Uno spazio per il silenzio e la contemplazione immerso nella Foresta Bavarese è stato progettato dall'architetto londinese John Powson e commissionato dalla Fondazione Siegfried e Elfriede Denzel. Un luogo per la sosta – lungo il percorso della pista ciclabile che percorre la foresta – e che permette di trovare in questa piccola architettura uno spazio per un riposo momentaneo per la mente e per il corpo.

La cappella è composta da sessant’uno tronchi d’albero proveniente dalla Danimarca che vengono semplicemente accatastasi l’uno sull’altro. I tronchi di abete Douglas sono stati tagliati in grosse travi rettilinee e impilati in modo da sembrare “un mucchio di tronchi impilati ad asciugare”.
L’utilizzo del legno nella sua forma più naturale è alla base del pensiero di questo piccolo spazio che vuole mantenere per forma, spazio e materia un rapporto con il paesaggio circonstante.

Lo stesso architetto spiega che: "All'interno della cappella, la gloria del legno tagliato è immediata, nelle sue calde tonalità, nelle superfici tattili e nei disegni delle venature segate".

Non è il primo spazio per la contemplazione progettato dall’architetto inglese; possiamo infatti ricordare tra i suoi progetti più importanti il Monastero di Novy Dvur (2002) nella Repubblica Ceca e la chiesa di St Moritz (2013) sempre in Baviera.

Rispetto ai due progetti precedenti, questa piccola cappella immersa nel silenzio della foresta risulta essere tipologicamente più semplice caratterizzata quindi  da una sola stanza stretta e lunga dove fa da scena una semplice panca che corre per tutta la lunghezza della parete perimetrale posizionata davanti ad una piccola apertura che si rivolge al paesaggio circostante. Come nei templi classici un crepidine in cemento permentte di rialzare da terra questa architettura di legno: uno stacco simbolico ma anche funzionale.

Sul lato corto opposto alla zona d'ingresso una semplice croce intagliata nel legno viene illuminata dalla luce esterna naturale. In alto due feritoie di luce corrono lungo le due pareti lunghe permettendo una luce soffusa ed uniforme proveninete dall'alto.