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Le sale del Mart di Rovereto ospitano un articolato racconto dell’opera dell’architetto portoghese Álvaro Siza attraverso la presentazione di un’ampia raccolta di disegni autografi, tanto studi ideativi, quanto istantanee di viaggio, oltre che a foto, modelli, filmati e oggetti di design.

La selezione, che racconta l’impegno di Siza verso l’architettura, cerca anche di mettere in luce l’aspetto metodologico della ricerca, imperniata sull’”immaginazione dell’evidenza”. L’ascolto dell’esigenze dell’uomo, l’interpretazione della realtà e la messa in evidenza delle peculiarità di un luogo diventano le prerogative culturali, su cui, mediante precisi programmi formali, impostare un metodo.

La selezione è curata da Roberto Cremascoli con la partecipazione dello stesso Siza e di Chiara Porcu, la responsabile dell’archivio personale. Sono presenti progetti compiuti o in corso di realizzazione, dal progetto per Quinta da Malagueira a Évora fino all’ultimo stabilimento industriale a Jiangsu, in Cina, riservando una particolare attenzione per i progetti italiani.

“Sem paredes, nem portas, nem janelas”. Senza muri, senza porte, senza finestre. La ricerca d’autore si spinge a far emergere, in ogni prova, un senso pacato di superamento dei limiti. L’esposizione racconta le fasi di un’architettura interiore, con una sfida che mira all’individuazione di un metodo, che resta sempre sfuggente e istintivo.