MetroQualiTASK: vince lo Studio MS5 con Meta

Si è conclusa con successo la seconda edizione di MetroQualiTASK, il contest di design firmato MetroQuality nato da un’idea di Engarda Giordani Comunicazione.
MetroQuality, showroom di design milanese in via Solferino 24, ha invitato giovani designer e creativi a cimentarsi nella realizzazione di progetti innovativi d’arredo ispirati alle eterogenee aziende partner. I progetti finalisti sono stati esposti in showroom durante l’intera durata del Fuorisalone 2022.
Martedì 7 giugno si è svolta la premiazione del contest in showroom, alla presenza delle aziende partner e della Giuria di Qualità, che ha decretato il vincitore assoluto.
Ciascuna azienda partecipante ha infatti premiato il proprio progetto vincitore, mentre il vincitore della II edizione del Contest è stato scelto dalla Giuria di Qualità composta da Antonella Andriani, designer, docente di design al Politecnico di Milano e di Verona, vice presidente ADI nazionale; Lucia Ferraris, architetto e Presidente dell’Ordine degli Architetti di Novara e Vco; Massimo Rosati, architetto e giornalista, fondatore e direttore del blog Design Street; Riccardo Biffi, direttore di MetroQuality ed Engarda Giordani comunicatore, giornalista e ideatore del contest di Design.

Di seguito i progetti finalisti premiati:
- Foris: progetto “Move Table Lamp" di Dario Moretto, una lampada a led da tavolo con una struttura in metallo su cui è fissata una cornice a led che può ruotare di 360 gradi permettendo utilizzo casa/lavoro.

Gigacer: progetto “Orme” di R6003 Studio, una collezione rappresentata da un sistema di pavimenti e rivestimenti che funziona perfettamente in più ambienti.

Kindof: progetto “Mangiami, Siedimi” di Dotform Design Studio: le curve morbide del cuscino in lana, lino, velluto o pelle avvolgono le sedute e sono accostate alle rotondità che caratterizza il tondino di ferro di Kindof.

Metaly: progetto “Radiocubo Brionvega” di Anna Migliarese: un nuovo volto alla Radio Cubo Brionvega con una finitura maculata, utilizzando come rivestimento la sottile lastra di alluminio di Metaly.

Montbel: progetto “Cell” di Miquadra Design, sedute accoglienti e morbide, configurabili secondo le esigenze e il mood del fruitore: aperte per più socialità, schermate per più riservatezza.

Serra & Fonseca: progetto “Spiraglio” di Sonja Calabresi, vestire un profumo con una forma pura e renderlo invisibile: un cubo scolpito nel legno diventa oggetto “profumato” nell’ambiente.

Status Contract: progetto “META” di Studio Martino 5 (SM5) che supera il concetto di paravento, grazie al suo dinamismo e alla flessibilità compositiva, alla sua leggerezza strutturale e alle diverse forme e configurazioni.

We Are IB: progetto “Hey Joe! Redesign” di R6003 Studio. Macchie di colore “morbido” accostabili alla severità e alle forme in metallo del rubinetto disegnato da Maurizio Duranti: giocosità, ironia, contrasto e morbidezza.

IL PROGETTO VINCITORE

A vincere la seconda edizione di MetroQualiTASK è “META” dello Studio Martino 5 (SM5), premiato da Status Contract, realtà storica brianzola nell’ambito della realizzazione di progetti chiavi in mano e arredi su misura, fondata dalla famiglia Arosio con l’obiettivo di fornire soluzioni complete nel difficile mondo del contract.
Il paravento è composto da tre pannelli pensati in forme differenti e in grado di creare diverse configurazioni. META supera il concetto di paravento, grazie al suo dinamismo e alla flessibilità compositiva: la sua leggerezza strutturale ne permette un libero utilizzo all’interno di qualsiasi spazio perché è concepito per delimitare alcune aree di fruizione degli ambienti, garantendo al contempo un’osmosi tra essi.

Massimo Rosati commenta così la scelta: “Ciascuno di noi è arrivato alla finale con due o tre preferiti. Questo era il preferito di tutti, quindi sul primo classificato non abbiamo avuto dubbi”.
Antonella Andriani aggiunge, riferendosi direttamente ai designer di SM5: “Ci è piaciuta la capacità di essere riusciti a dare un valore aggiunto a un oggetto così semplice, perché alla fine un separé è di per sé già interattivo perché si apre e chiude, però con il vostro si gioca: dopo un periodo così di tempi bui, nel vedere questo colore io mi sono proprio immaginata di continuare a muovere le ante… bravissimi!

“Ringraziamo tutti i giovani designer, studenti e architetti che hanno accolto la sfida lanciata delle aziende partner” conclude Engarda Giordani, responsabile della comunicazione dello showroom, ideatrice e promotrice del progetto, che prosegue “Per noi è stato un piacere vedere l’entusiasmo, l’impegno e la passione che sono stati messi nella realizzazione dei progetti, ci danno la carica per promuovere l’anno prossima una seconda edizione del concorso e coinvolgere ancora più realtà, universitarie e non”.