Roberto Galante, responsabile Italia del team AGC Glass Eu

Qual è il rapporto che avete con il mondo del progetto e come si è evoluto negli ultimi anni? Che dialogo/confronto avete con architetti e designer e quali servizi mettete a loro disposizione?
Nel tempo il legame di collaborazione che intercorre tra industria e architettura è mutato, divenendo sempre più stretto. A seguito della digitalizzazione dei processi e dell’introduzione di nuove tecnologie, anche la natura stessa dell’azienda si è evoluta: oggi, per i progettisti ricopriamo sempre più spesso un ruolo consulenziale, oltre che di fornitore, con team tecnici di supporto, servizi di assistenza alla progettazione e rendering innovativi, in cui l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia risulta essere fondamentale. AGC è una realtà internazionale che da sempre fa dei servizi uno dei suoi asset per differenziarsi sul mercato e per offrire ad architetti e partner soluzioni all’avanguardia al fine di garantire i migliori risultati possibili. Proprio per questo, negli anni abbiamo costantemente ampliato il nostro portfolio, prestando particolare attenzione non solo ai servizi post vendita, ma anche di consulenza e assistenza alla progettazione, di cui un esempio concreto è "Architectural Glass Visualiser", la nostra piattaforma online attraverso cui è possibile visualizzare in anteprima la resa del progetto finale.

Tra Made in italy e internazionalità, tra mercati globali e legame con i territori, tra evoluzione tecnologica e conoscenza della materia e delle sue caratteristiche. Come conciliate questi aspetti nella vostra attività?
Sviluppare e proporre prodotti, mantenendone le specificità e adattandoli al contempo anche alle particolari esigenze, rappresenta la modalità più corretta per affrontare la sfida sempre più globale posta oggi dai mercati. Già da tempo, al fine di garantire ai nostri clienti elevati standard qualitativi, massima personalizzazione e libertà progettuale senza compromettere la nostra efficienza produttiva, abbiamo creato dei centri all’avanguardia con team dedicati alla digitalizzazione, customizzazione e fortemente focalizzati sull’innovazione e la ricerca costante. Un esempio concreto del nostro impegno in questo ambito è il Coating on Demand: il servizio offerto ai progettisti che, tramite il processo di coating magnetronico, consente di trasformare e modificare le performance del vetro in base alle specifiche esigenze. Uno strumento estremamente innovativo che ci permette di estendere ulteriormente la nostra ricca gamma prodotti e di rendere ogni progetto un vero e proprio «pezzo unico», offrendo un servizio completo e una consulenza personalizzata.

Come vi immaginate la nostra vita nella città del futuro e l’evoluzione degli ambienti residenziali ma non solo?
Penso che il futuro del mondo dell’architettura sia già alle porte. La crisi degli ultimi anni e l’esperienza recentemente vissuta hanno favorito lo sviluppo di nuove opportunità e di un nuovo modo di concepire la progettazione residenziale, sempre più legata all’innovazione tecnologica, a trend emergenti e soprattutto a un nuovo modo di concepire lo spazio e la casa. Ritengo che la digitalizzazione sia il tema centrale dello sviluppo e della rinascita dell’architettura residenziale urbana ed è sicuramente da considerarsi come un vantaggioso strumento di lavoro: le nuove tecnologie, infatti, permetteranno di migliorare ancora di più la qualità del progetto, ma anche di condividere esperienze e conoscenze a livello internazionale, favorendo così la creazione di un circolo virtuoso basato sul continuo progresso. In relazione al vetro, credo che una delle evoluzioni del mondo del progetto sarà ancora l’esplorazione e approfondimento del progetto a servizio del comfort e dell’abbattimento delle barriere tramite l’utilizzo di pareti non invasive, che favoriscono la fusione tra interno ed esterno, in un continuum visivo che privilegia sempre la sicurezza, la sostenibilità e il miglioramento della qualità della vita.