Intervista a Daniele La Sala, Internorm

Daniele La Sala, amministratore delegato, Internorm

Qual è il rapporto che avete con il mondo del progetto e come si è evoluto negli ultimi anni? Che dialogo/confronto avete con architetti e designer e quali servizi mettete a loro disposizione?
Una abitazione bella, confortevole e performante energeticamente nasce sempre da un progetto di alto livello, dove chi lo abita è sempre al centro. Non si possono pensare spazi abitativi solo belli, oggi chi abita una casa vuole viverla nel pieno coinvolgimento di tutti i sensi. Nello specifico deve essere silenziosa, isolata termicamente, ventilata, domotica, comoda e “connessa”. La nuova progettazione considera oggi tutto questo ed è davvero un nuovo modo di abitare! Quando ci rivolgiamo ad un progettista lo intervistiamo a fondo, perché vogliamo fornire lui le soluzioni perfette per soddisfare il suo progetto, la sua idea. Il nostro rapporto con il progettista parte dal creare una relazione stretta, un dialogo aperto dove si incontrano proposte, e soluzioni. Il nostro servizio per eccellenza è una consulenza attenta e selettiva, così riusciamo a collocare i prodotti migliori in un tempo ristretto, dando forma al concept.

Tra Made in italy e internazionalità, tra mercati globali e legame con i territori, tra evoluzione tecnologica e conoscenza della materia e delle sue caratteristiche. Come conciliate questi aspetti nella vostra attività?
Il Customer Journey continua a rappresentarci un cliente attento alle innovazioni e connesso! La prima fase di “idealizzazione” di un progetto, prima o poi “plana” su un punto di contatto ben definito che noi abbiamo individuato nei nostri flagship store, dove regna sovrana la ricerca di una relazione con il preparato consulente che la abita. Qui l’internazionalità di un prodotto si sposa bene con l’esigenza del cliente locale che vuole sentirci vicini anche nel” post vendita”, che i nostri consulenti sanno bene interpretare grazie a una formazione professionale continua e soprattutto adeguata.

Come vi immaginate la nostra vita nella città del futuro e l’evoluzione degli ambienti residenziali ma non solo?
La città del futuro sarà ultra connessa, con una mobilità silenziosa e “pulita” e perfettamente integrata nell’ambiente. Le abitazioni saranno certamente oasi “biofiliche” capaci di immergerci a piacimento in coinvolgenti luoghi veri od immaginari, senza viaggiare fisicamente; in sostanza saremo dentro la scena e non di fronte allo spettacolo. Sarà tuttavia piacevole aprire una nostra finestra e guardare un mondo migliore intorno a noi.