Linee morbide e dimensioni generose. La nuova versione Reva Twist arricchisce la collezione Reva di Pedrali, firmata da Patrick Jouin. Per un outdoor in pieno relax. Approfondiamo il progetto con il designer francese.

Chiara Scalco: “Rêve et Évasion”, sogno e fuga. Il progetto Reva evoca atmosfere rilassate e sognanti. Come è nata l’idea di questa collezione?
Patrick Jouin
: Il punto di partenza di questa collezione è un letto indiano, il charpoy. È un letto tradizionale composto da una struttura in legno sulla quale viene direttamente intrecciata una corda naturale o colorata e appoggiato il materasso. Si usa come letto di riserva, seduta per la meditazione, tavolo o sgabello. Reva è come uno charpoy, leggero e modulare. L’idea era disegnare un arredo outdoor molto facile da spostare. La poltrona si può sollevare da soli e il divano facilmente in due. La linea della struttura di Reva è molto semplice, su di essa sono appoggiati grandi e comodissimi cuscini. Si possono rimuovere i braccioli in modo da adattarla ai propri desideri. Non volevo imporre un modo di sedersi, ma lasciare a ognuno la possibilità di accomodarsi come desidera. Prendere i cuscini e giocare con loro, metterli uno sopra l’altro o sul pavimento, ognuno può divertirsi come vuole... questo è il vero relax... la libertà di scegliere la propria posizione quando si legge, si chiacchiera o si dorme.
C.S.: Sviluppare un arredo outdoor sottintende uno studio attento di prestazioni e resistenza in termini di materiali. Quali sono le caratteristiche di Reva Twist?
P.J.: L’arredo outdoor richiede particolare attenzione perché soggetto alle intemperie. Deve essere resistente. La struttura della collezione Reva è fatta di alluminio: è un materiale leggero e molto resistente all’ossidazione ed è sottoposto a un ulteriore trattamento. Il poliuretano espanso e i tessuti sono impermeabili in modo che i cuscini non assorbano l’acqua. L’ho ideato in modo che possa essere smontato. La struttura dei braccioli è facile da gestire: basta sollevarli, rimuoverli e poi inserirli nuovamente; questa modularità rende più facile la manutenzione. L’arredo outdoor deve poter essere smontato e conservato in spazi piccoli, a volte senza una copertura di protezione.

C.S.: L’effetto è molto naturale. Come può essere personalizzata la collezione?
P.J.:
La collezione offre un’ampia scelta di colori per la struttura, la corda intrecciata o il telo batyline dello schienale e dei braccioli. Ognuno può giocare con i colori e i materiali, regalando un aspetto più o meno contemporaneo.
C.S.: Gli arredi Pedrali si distinguono per l’attenzione alla sostenibilità. Come affronti questa tematica nei tuoi progetti?
P.J.:
La richiesta di Pedrali era poter fare una collezione ecoresponsabile e riciclabile. Per essere riciclato, ogni materiale deve poter essere separato. Questa esigenza ci ha portato a creare arredi smontabili. A questo fine, evitiamo anche l’uso di colle. Il risultato   un’estetica fluida, componibile e decomponibile: la collezione più confortevole che io abbia mai disegnato.