architect: Migliore + Servetto Architects

location: Busan Metropolitan City (South Corea)

year: 2021

Ben 40 artisti coreani sono stati coinvolti nel progetto dello studio Migliore + Servetto Architects che, in collaborazione con la galleria d’arte Art SoHyang, ha realizzato un grande pattern marino dove la creazione di zone di sosta, in rispetto del distanziamento sociale, diventa occasione per ridefinire il waterfront. A maggio è stato inaugurato a Busan (seconda città della Corea dopo Seul, con 3,6 milioni di abitanti, e principale centro portuale della nazione) il progetto Waterfront Door / Into the Ocean, un intervento di grafica urbana che comprende la riqualificazione del Millak waterside park, un’area di 500 metri lungo la fascia costiera della città coreana nel vivace quartiere di Suyeoung.

©Jun Lee

Il parco, luogo di incontro per i giovani e meta di passeggiate lungo il mare già prima della pandemia, è stato oggetto di un concorso indetto dal Ministero coreano della cultura dello sport e del turismo nell’ambito del progetto “Public art project-Our town art”. Un’iniziativa nazionale visionaria e strategica che prevede la riqualificazione di alcune aree urbane con particolare attenzione alla costruzione di spazi condivisi in cui il distanziamento sia rispettato attraverso interventi artistici a opera di maestranze locali. Il tutto nell’ottica di un sostegno concreto al mondo professionale dell’arte e della cultura, un settore che la pandemia e le restrizioni hanno più pesantemente colpito.

©Jun Lee

Lo studio milanese Migliore + Servetto Architects ha progettato un fitto e coloratissimo pattern che rimanda al mondo marino: 40 artisti locali hanno realizzato il tracciato, traducendo il disegno dell’architetto Ico Migliore sulla macro scala di una porzione di lungomare. Il progetto dunque non solo è espressione del ricco dialogo tra arte e design, quali discipline affini per indagine e strumenti, ma anche esempio di fertile incrocio culturale tra Italia e Asia.
La fitta texture ideata da Ico Migliore costituisce un’ulteriore espressione di quella ricerca che l’architetto sta portando avanti con lo studio da diverso tempo e che intende riflettere sul valore e sul ruolo del pattern nel nostro “intorno”, tema quanto mai attuale di prossimità e distanza tra persone e contesti. Questo concetto è stato oggetto di mostre personali a Seoul e a Busan e ha portato al coinvolgimento di un selezionato gruppo di studenti della Dongseo University in un workshop tematico nel 2019, il cui risultato è stata un’installazione a più mani, diventata poi parte della collezione permanente della Art SoHyang gallery di Busan.

©Hoyeon Shin

A ritmare il percorso lungo la costa di Busan e a suggerire un sicuro distanziamento a chi si ferma in questo luogo è di fatto il disegno stesso che, sviluppandosi dal macro al micro, intreccia un progetto di zone di sosta alla continuità data dal segno ondoso e dagli elementi marini. Il ritmo della narrazione infatti si sviluppa a partire da 5 aree più grandi di 4x4 metri, che costituiscono altrettante piazze tematiche, ciascuna caratterizzata da un colore e da un disegno specifico a scandire il percorso e offrire un punto di riferimento per l’orientamento.
Il pattern di Waterfront Door si compone dunque strutturandosi intorno a queste aree tematiche più ampie, da cui si diffonde una serie di segni ulteriori, in scale diverse. Innanzitutto gli elementi squadrati in scala più ridotta, che definiscono aree minori di sosta di 2x2 metri e sono segnati da una colorazione varia e brillante, si caratterizzano per la presenza di una numerazione progressiva che permette di identificare con chiarezza, quasi da numero civico, i diversi punti del percorso, facilitando l’orientamento. E infine vi sono i segni grafici più piccoli, che rimandando alla popolazione marina, caratterizzano fortemente il pattern perché strettamente legati al genius loci, alla vocazione dell’oceano antistante: squali, polipi, pesci martello e molti altri si aggirano tra le onde di questo oceano grafico.

©Hoyeon Shin

Il pattern nel suo insieme non è quindi solo la sottolineatura di un bellissimo affaccio della città sul mare, ma è un percorso ritmato che parla di natura marina e relazione tra persone, è un campo di gioco per i più piccoli, ricco di scoperte e narrazioni per aprirsi alla loro fantasia. Il risultato è uno spazio che invita a essere abitato, frutto di un progetto che, guardando a un nuovo più contemporaneo concetto di spazio urbano, risponde alle nuove esigenze emerse dal contesto pandemico che reclamano sempre più spazi di aggregazione all’aria aperta ma rispettosi del concetto di distanziamento sociale, quando necessario. Si generano così una sorta di nuovi tappeti urbani capaci di guardare alla città come “casa collettiva” e così ridisegnarla. Uno spazio dinamico, dunque, il cui aspetto muta in relazione alle diverse ore del giorno e alle stagioni, così come in funzione della presenza dell’uomo che questo spazio abita e plasma continuamente.

Scheda progetto
Progetto: Waterfront Door / Into the Ocean
Località: Busan Metropolitan City, Millak Waterfront Park, Suyeoung district (South Korea) Committente: Korean Ministry of Culture, Sports, and Tourism & Busan Metropolitan City Inizio lavori: 24 December 2020
Completamento della prima parte dei lavori: 30 April 2021
Area: 3,720 sqm
Track length: 480 m
Designers: Migliore + Servetto Architects, in collaboration with Art SoHyang Gallery