architect: Suzuko Yamada Architects

location: Japan

year: 2019

"Mentre progettavo questa casa, mi sono ricordato della foresta del Ruanda dove sono stato qualche anno fa. Si tratta di una vasta foresta dei Vulcani Virunga, dove si trova il confine dei tre paesi del Ruanda, del Congo e dell'Uganda, e dove i gorilla selvaggi di montagna vivono la loro vita quotidiana mentre viaggiano. Quando abbiamo raggiunto una truppa di gorilla sotto la guida della gente del posto, si sono seduti e si sono riposati tra morbidi cespugli in uno spazio aperto della foresta. I gorilla neonati giocavano sugli alberi e correvano in giro tra i gorilla adulti, mentre ogni adulto si sistemava comodamente nell'erba, per pulirsi o per mangiare erba e corteccia d'albero. Era come una scena in una casa. Trovarono il loro posto tra gli alberi fitti e improvvisarono le loro case. Anche se non ci sono muri o tetti, gli alberi, l'erba alta e i rampicanti si intrecciano con loro, le sovrapposizioni e i contorni creati dalle irregolarità del terreno, racchiudono la presenza degli abitanti, per formare una densità confortevole che può essere chiamata casa". Con queste parole lo studio di architettura Suzuko Yamada Architects racconta il progetto di questa casa. Un architettura vernacolare della foresta dell'Africa orientale e centrale.

I materiali strutturali sono mostrati in modo che i giunti e le parti incollate siano visibili a tutti. Non c'è un muro tra la casa e il giardino, ma un insieme di finestre poste una accanto all'altra. Oltre agli elementi strutturali come travi a sezione quadrata, elementi in acciaio, pilastri e travi di tubi singoli e controventi, ci sono scale, balaustre, telai di finestre, mobili, tende, libri, abbigliamento e altri articoli da sole, alberi, piante da vaso, biciclette, una pentola per innaffiare, pale, e inoltre, una quantità enorme di libri, videocassette, DVD ecc... Tutto a vista per mostra all'esterno la dinamicità della vita domestica. Layer di linee si intrecciano dall'esterno verso l'interno dell'edificio, in modo che ogni abitante della possa vivere liberamente e trovare il proprio spazio e la propria intimità.

Anche il giardino, vero e proprio ortus, risente di questa idea della foresta. Sono state selezioante molte piante commestibili come alberi da frutto, erbe aromatiche, verdure e piante che possono essere usate come fiori recisi durante la potatura. I balconi e i  terrazzamenti fungono da piattaforme per la raccolta; una scala ruota intorno agli alberi per permettere una potatura regolare. Inoltre una passerella lungo la strada e lungo la recinzione dove crescono le viti passa all'interno dei tubi d'acciaio della gabbia esterna. Quel dialogo materico e strutturale che si legge negli spazi domestici si risentono e dialogano con le piante dello giardino creando un'armonia costante tra interno ed esterno.