architect: TOLO Architecture

location: Montecito, Usa

year: 2022

Sulle colline di Montecito, località esclusiva californiana i cui boschi lambiscono l’Oceano Pacifico, lo studio TOLO Architecture ha sviluppato il progetto per The Branch House, una villa concepita come un gruppo di volumi programmatici, ciascuno con un orientamento studiato per godere del corretto apporto di luce e del più bel panorama. I committenti, appassionati di arte, desideravano una residenza che fosse un insieme di padiglioni aperti e ariosi, disposti a cerchio in mezzo alla natura.

© David Hartwell Photography

In questa proprietà, estesa su un acro (circa 4.000 metri quadri), nel 1960 era stato costruito un ranch. La struttura originale è stata demolita e gli architetti hanno progettato in stretto contatto con esperti in arboricoltura per ripristinare il querceto: una particolarità di questo luogo, infatti, è la presenza di querce native Coastal Live Oaks. Esse crescono e prosperano solo a ovest della Sierra Nevada fino alla Baja California, e sono le uniche querce in grado di vivere vicino alla costa, godendo del clima oceanico e tollerando molto bene il sale marino nell’aria. Il progetto ha previsto la loro conservazione: la casa infatti è inserita proprio all’interno della foresta e attraverso pali di cemento sembra galleggiare sul terreno.

© David Hartwell Photography

Questo espediente permette di offrire anche una stupenda vista sul paesaggio. Tra i volumi, una spina dorsale si snoda e collega gli ambienti di The Branch House: con le pareti in vetro, è una galleria per la collezione di arte contemporanea del proprietario. Il passaggio vetrato connette otto strutture distribuite nel bosco.

© David Hartwell Photography

Più si avanza all’interno della proprietà, più gli spazi diventano privati e intimi: dalle aree pubbliche come il living, la sala da pranzo e la cucina, alla zona ufficio, alle camere da letto, ai bagni e allo studio privato. L’ubicazione dei padiglioni è studiata per seguire il percorso del sole, la posizione degli alberi nativi e la funzione di ognuno di essi: le diverse angolazioni e forme delle facciate in vetro, interconnesse tra loro, e dei tetti rivestiti in rame forniscono la vista prospettica desiderata del paesaggio e, attraverso i lucernari, del cielo.

Gli arredi interni sono volutamente minimali; il pavimento è in cemento lucidato abbinato a superfici impiallacciate e pareti bianche che forniscono uno sfondo neutro per la collezione d'arte dei proprietari mentre ceramiche blu, rosa e gialle conferiscono carattere alla cucina e ai bagni. Grazie alle geometrie aperte e multidimensionali e alle superfici colorate l’atmosfera degli ambienti muta a seconda dell’ora del giorno e delle stagioni. Anche i rivestimenti esterni in rame cambieranno: il materiale si ossiderà e svilupperà la caratteristica patina che integrerà ulteriormente la casa nel querceto. La luce zenitale, peculiarità del progetto The Branch House, assicura grande carattere alla cucina a vista: essa ricade, infatti, direttamente sulla grande isola che integra al piano di lavoro due lavelli di diverse dimensioni, arricchiti da tre miscelatori Tara di Dornbracht, inseriti per rifornire gli abitanti di acqua fresca, mentre il rubinetto Tara Pot Filler è montato a parete accanto al fornello. Una soluzione estremamente pratica per riempire d'acqua le pentole. La serie Tara è stata scelta anche per i bagni, per le sue linee nette unite alla bocca slanciata e semicircolare.
Tra elementi di design, arredi essenziali e materiali naturali, i progettisti sono riusciti nell’interno di realizzare hanno un’architettura funzionale e affascinante in stretto legame con il paesaggio.

branch house
© David Hartwell Photography