Ancora pochi giorni per poter ammirare la mostra Tempo e luogo della Materia (Costellazioni) a Milano.
Simposio Design e Peluffo&Partners hanno sancito la loro collaborazione durante la Design Week con una mostra (visitabile fino al 22 settembre) che mette in scena i modelli di architettura in ceramica di Gianluca Peluffo. Un tramite per spiegare la visione progettuale che unisce le due realtà, Simposio Design per l’interior e Gianluca Peluffo per l’architettura, testimonianza di una collaborazione che li vede legati per i progetti attuali e futuri. E che vede coincidere la sede di Simposio Design di Milano (in viale Umbria 49) con quella milanese di Peluffo&Partners.

©Stefano Pinci

C’è un tempo e c’è un luogo. E poi c’è la materia. Il tutto nel racconto che si svolge da Simposio Design attraverso la mostra “Tempo e luogo della Materia (Costellazioni)”.
Protagonisti i modellini in ceramica delle architetture di Gianluca Peluffo, fondatore dello studio Peluffo & Partners, realizzate ad Albissola, terra natìa di Gianluca con una grande tradizione legata alla lavorazione di questo materiale. Ed è proprio lì, nello studio da lui occupato, un tempo atelier di Lucio Fontana, che Gianluca Peluffo, coadiuvato da mastri artigiani - Danilo Trogu della Casa dell’Arte e i Maestri Tullio Mazzotti e Adriano Bocca - plasma le sue architetture. I modellini prendono forma attraverso il gesto delle mani, lento e preciso, e diventano opere tangibili che l’architetto utilizza per osservare l’impatto dell’edificio, per correggerlo eventualmente, ma anche per mostrarlo ai committenti così che riescano a capirlo a fondo.

©Stefano Pinci

“Il tema che si vuole delineare con questa mostra è quello del saper fare italiano, sia nel senso manuale sia nel senso della capacità di immaginare”, sottolinea Gianluca Peluffo.
“I modelli di architettura in ceramica sono un po’ un tramite simbolico che raccontano il saper fare attraverso la ceramica, l’elemento di cui sono fatti. Un materiale arcaico, riconosciuto internazionalmente, che appartiene anche al mondo dell’infanzia. L’idea mia e di Luca De Felice, direttore artistico e fondatore di Simposio Design, è stata quella di mettere in scena qualcosa che rappresentasse il nostro pensiero”.
Un modo di celebrare una collaborazione, tra lo studio Peluffo&Partners e Simposio Design, che racconta una visione comune, complementare, che attraversa l’artigianato, l’architettura fino a sfiorare il mondo dell’arte. “Non ci dev’essere una discontinuità tra il creare gli spazi interni e  l’ideare un’architettura”, spiega Peluffo. Per questo le due realtà si completano in modo naturale: le architetture di Gianluca Peluffo e l’interior design di Luca De Felice, esprimono il saper fare con eleganza e passione, rispettando il genius loci dei luoghi dove poi verranno costruite. “Ma con la sensibilità e la tradizione italiana: i nostri progetti non sono mai una ricostruzione filologica: sono interpretativi e contemporanei”, spiega l’architetto. “Parliamo lo stesso linguaggio: l’interior design di Luca, dialoga con l’architettura di Gianluca: sono complementari”, racconta Silvia Libianchi, co-fondatrice insieme a Luca De Felice e a Andrea Tomain di Simposio Design. Un’integrazione che parte anche da un’amicizia forte che va al di là della stima professionale che li unisce. E prosegue con lo stesso amore e rispetto che entrambi nutrono per la tradizione artigianale italiana che li ha portati ad avere un approccio empirico, diventando esperti, in prima persona, nella lavorazione di diversi materiali.  “Lavorare con la materia è un esercizio di umiltà: mettersi accanto all’artigiano, ascoltarlo e imparare. E poi rielaborare e mettersi alla prova, riuscendo a capire a fondo le potenzialità dei materiali. Bisogna “sporcarsi le mani” per capire davvero cosa significa”, racconta Luca De Felice.

Tra i modellini in mostra, una moschea in costruzione sul Mar Rosso, il modello della ristrutturazione dei Frigoriferi Milanesi e il modello della ricostruzione di San Giuliano in Puglia. “Abbiamo messo insieme architetture che appartengono a storie molto diverse: rappresentano il fatto che noi non ci siamo mai specializzati su un luogo specifico o su un tipo di architettura. Con Simposio Design attraversiamo diversi mondi, da qui l’inciso 'Costellazioni': sono realtà a se stanti che però testimoniano, tutte, il nostro approccio progettuale”,  spiega Gianluca Peluffo. “Andiamo nei luoghi con una nostra identità forte che non viene imposta, come forma e linguaggio, ma reagisce alle condizioni del luogo: a seconda di dove siamo, la decliniamo in modi diversi e contemporanei”, aggiunge Luca De Felice. Un percorso internazionale che mantiene però, alla base, lo stesso pensiero: un approccio materico, legato anche al luogo, simbolismi e richiami sottili che non dimenticano il passato a favore di un’interpretazione moderna che, attraverso le eccellenze italiane, si esprime nell’immaginare un’architettura insolita che prosegue negli interni con finiture e arredi unici. Sfilano così cinque modelli di architetture su un tavolo lunghissimo e scultoreo, disegnato da Luca De Felice, in sintonia perfetta con il racconto evocativo. Lo spazio di Simposio Design, per ospitare questa mostra, si veste di nuovo creando un palcoscenico quasi neutrale con le pareti nelle sfumature del bianco, a richiamare la ceramica, che risaltano i modellini di architettura.

Presente in mostra anche un’installazione realizzata con la lampada da interior e outdoor “Lady Galala” disegnata da Peluffo&Partners per Martinelli Luce: 3 elementi conici che si combinano tra di loro in cinque diverse configurazioni. Ma sono le varianti di colore degli elementi che determinano l’infinita possibilità di combinazioni. La mostra è un’attestazione di appartenenza, quella al saper fare italiano, con un occhio proiettato verso il futuro. “Apparteniamo a una storia antichissima che va conosciuta, preservata e valorizzata”. Una dichiarazione netta e precisa contro un nemico comune: l’astrazione.