Davide Cattaneo: NUI è il vostro primo progetto di illuminazione? Qual è stato il brief dell’azienda e quali le vostre proposte iniziali?
MPA: Con Luceplan, abbiamo firmato per la prima volta una vera e propria collezione di lampade outdoor (NUI) che conta 4 diverse varianti spaziando tra modelli a parete e da terra, oltre a una lampada ricaricabile in&out (NUI Mini), che riflette sul tema della portabilità e la risolve in modo inedito e molto sofisticato. Si può pertanto dire che si tratta di una prima vera collaborazione strutturata nel settore della luce e nell’ottica della continuità. Il brief iniziale è partito proprio dall’outdoor, dal tema della portabilità e anche dall’indicazione di un materiale, il cemento, che poi ha preso forma nella collezione NUI.


D.C.: Dal punto di vista estetico quali riferimenti vi hanno ispirato e su quali linee guida avete lavorato?
MPA:
Il progetto NUI trae ispirazione dal linguaggio dell’architettura e dalla scultura, è un progetto che si caratterizza per il suo rigore geometrico. Abbiamo lavorato utilizzando il cemento, materiale che per definizione ha una sua resistenza ad agenti atmosferici. Cemento e Outdoor ci hanno spontaneamente fatto pensare ad alcune architetture come quelle firmate da Santiago Calatrava, all’architettura che scandisce la verticalità dello spazio e di conseguenza alla naturale presenza del cemento nello spazio outdoor cittadino. Questo concetto, traslato nel product design, ci ha portato non solo a pensare a forme rigorose e scultoree, architettoniche, ma anche al piacevole contrasto tra un materiale freddo urbano e la natura calda e rigogliosa che accoglie la lampada. Nella collezione NUI   particolare è il contrasto tra la dimensione outdoor (caldo e verde) e il prodotto stesso (freddo e cemento). Le basi fungono da diffusori, mentre i “cappelli”, ognuno di forma diversa, accolgono la sorgente luminosa.

D.C.: Quali considerazioni avete fatto con l’azienda in termini di sorgenti e materiali utilizzati?
MPA: Il cemento è un materiale che per definizione ha una sua resistenza agli agenti atmosferici. Inoltre, il progetto si è particolarmente concentrato sulla relazione fra la base (che in NUI funge da diffusore) e il top (dove vengono alloggiate le sorgenti led) in modo che queste ultime fossero il più possibile protette e nascoste alle intemperie e in generale agli agenti atmosferici.


D.C.: Nui ha assunto anche una declinazione portatile e ricaricabile. Cosa pensate del nomadismo degli oggetti che sempre pi  spesso interessa i nostri ambiti residenziali, soprattutto negli ultimi anni?
MPA: È una tendenza in atto ormai da tempo e probabilmente giustificata dal fatto che i confini stessi tra in e outdoor non sono più così netti. Ma anche in casa, senza parlare di outdoor, si sente sempre più l’esigenza di prodotti trasversali, che si possano spostare facilmente, fruire in contesti diversi. NUI Mini ha un’autonomia media di 12 ore ed è realizzata con materiali sofisticati e al tempo stesso performanti. Nella versione portable, la base in cristallo, diventa diffusore della luce che è alloggiata nella parte superiore, in alluminio verniciato.