architect: Ellisse Architetti

location: Gorzegno (Cn)

year: 2022

Una tipologia costruttiva tipica dell’Alta Langa, legata a un passato agricolo ormai lontano: il ciabòt è una piccola unità fondiaria costituita da una cellula funzionale generalmente sviluppata su due piani. In Alta Langa la pietra, un’arenaria compatta e calcarea, da sempre è utilizzata sia per la costruzione dei terrazzamenti sia per i tetti e i muri di tutti gli edifici, pubblici e religiosi, rustici e civili, con tecniche non dissimili. Nonostante la loro semplicità, quindi, i ciabòt possono essere considerati l’unità minima delle costruzioni del territorio, da cui riprendono caratteri e tecnologie costruttive.

ciabòt
©Fabio Oggero

L’intervento di rifunzionalizzazione del ciabòt soprannominato “Il Ninin”, curato dallo studio Ellisse Architetti, ha come obiettivo il restauro conservativo dell’immobile nel rispetto delle tradizioni locali e del minimo impatto sul paesaggio e sull'ambiente: uso di risorse locali, quali pietre e legno di castagno, di materiali ecologici come calce idraulica di provenienza italiana, pannelli di canapa o di fibra di legno per l’isolamento, e ridotto consumo di energia in fase sia di costruzione sia di utilizzo. 

ciabòt
©Fabio Oggero

Le funzioni quali cucina e servizi igienici, che richiedono un forte adeguamento tecnologico, risultano poco compatibili con la preesistenza e quindi verranno ospitate nell’ampliamento. L’ampliamento rispetta proporzioni e principi costruttivi dell’edificio originale collocandosi sul prospetto Est del fabbricato esistente e seguendo idealmente la pratica della tradizione locale di allungare la manica da una delle facciate corte. Per l’ampliamento è stata usata la tecnica giapponese del “shou sugi ban”, mediante cui la superficie del legno viene carbonizzata, bruciandola con una fiamma e poi sigillata con olio. Applicata alle tavole di rivestimento ha soddisfatto l’esigenza di arricchirlo a livello estetico e proteggerlo ulteriormente, senza impiegare vernici o impregnanti industriali chimici.

Le opere previste sul ciabòt consistono in:
- Manutenzione straordinaria della copertura con ripasso della piccola orditura e realizzazione di assito e strato impermeabilizzante. Ricollocazione manto in lose originali e realizzazione di strato isolante interno;
- Realizzazione di vespaio areato e nuova pavimentazione in pietra del piano terra;
- Trasformazione della finestra su prospetto Est in porta per ricavare il nuovo accesso alla parte in ampliamento;
- Realizzazione di impianto elettrico senza intaccare l’integrità dei muri in pietra;
- Stilatura dei giunti dei muri in pietra sul alto interno con malta di calce idraulica;
- Sostituzione dei serramenti esistenti con serramenti di acciaio di colore brunito/acidato dotati di vetrocamera ad anta singola;
- Posa di una piccola scala interna che colleghi i due piani internamente.

Le opere per la realizzazione dell’ampliamento sono:
- Scavi e movimenti terra per ottenere la complanarità del terreno, scavo e getto in opera dei cordoli in cemento armato di fondazione dell’ampliamento;
- Realizzazione della struttura lignea portante.
- Realizzazione copertura e tamponamenti verticali ed orizzontali con strato isolante in fibra di legno;
- Realizzazione e posa di serramenti di acciaio di colore brunito/acidato e vetrocamera ad anta singola.
- Allacciamento e realizzazione impianto idraulico ed elettrico;
- Realizzazione impianto smaltimento acque nere;
- Realizzazione e posa di rivestimento di facciata in tavole di castagno;
- Opere di finitura interna.