architect: Francesca Perani
location: Albino (Bergamo)
year: 2019
Un microappartamento di soli 25 metri quadri situato nel cuore della città di Albino in Valle Seriana, Bergamo. Per una coppia locale, di origine italiano/persiana, il progetto di ristrutturazione è opera di Francesca Perani: il concept riguarda il riuso di un portico aperto, un tempo utilizzato come magazzino, contiguo a un giardino privato.
L'approccio progettuale di Francesca Perani è ironico e giocoso, con la volontaria sdrammatizzazione dell'architettura attraverso un uso di materiali poveri ma fortemente caratterizzati, colori vivaci e un uso deliberato di linee diagonali volte a definire spazi più dinamici di relazione.
Il "rifugio urbano" è stato concepito per estenderne i suoi usi stagionali e consentirne di nuovi, un luogo di residenza o studio dove quiete e intimità sono in armonia con la natura circostante, dove la privacy è garantita nonostante l'alta densità urbana della zona circostante. Un lodge minimale e multifunzionale situato a piano terra, che riassume funzionalità, stile e intraprendenza di uno spazio abitativo contemporaneo con l'aggiunta di un giardino pensile. L'edificio ristrutturato si configura come un ampliamento di una villa moderna costruita nel 1968 dall'architetto Armen Manoukian e ristrutturato da Francesca Perani nel 2008.
Con questo nuovo intervento, la forma volumetrica esterna è stata mantenuta inalterata, privilegiando il mantenimento di grandi aperture e un colore di facciata legato ai toni della terra mentre un solenne e al tempo stesso giocoso frangisole caratterizza l'intero progetto rivelandosi come una seconda pelle. Una griglia metallica bianca si piega liberamente di fronte alla facciata sud e definisce un giardino triangolare esclusivo: un riferimento dichiarato agli antichi archi e schermature persiane qui adottato in risposta alla necessità di privacy del mini-appartamento.
Le dimensioni limitate e l'estrema ristrettezza dell'edificio esistente hanno suggerito un progetto completamente su misura degli interni, dove flessibilità e multiuso sono diventati fattori chiave. Un'ampia seduta continua è sia contenitore che letto, mentre le armadiature all'entrata nascondono spazi scrivania. Il design degli interni è composto da due aree monocromatiche in forte contrasto.
Un caldo e accogliente OSB (Oriented Stand Board, pannello a scaglie orientale) definisce l'area living in un'unica superficie tramata, gioiosamente intervallata dall'utilizzo di materiali vintage, maniglie anni '60 o dal grès stampato a effetto marmo utilizzato come piano cucina in versione pop. Un'intensa resina blu lucida, riferimento all'indaco persiano, riveste tutte le pareti del bagno, dove prendono forma rubinetterie e accessori bianchi. La doccia è caratterizzata dalla parete esistente in pietra e approfitta, grazie alla porta-finestra, dello spazio esterno dedicato al giardino privato.
Le linee diagonali definiscono il design del piano cucina e dei serramenti assicurando un corridoio dinamico in cui le doppie nicchie in legno ricavate dalle aperture principali facilitano una conversazione frontale.
Materiali a basso costo, attenzione all'isolamento termico, flessibilità e privacy sono gli elementi chiave di questo progetto, dove architettura contemporanea e cultura iraniana si fondono creando una sensazione rassicurante di intimità e a calore.
Scheda progetto
Year: 2019
Time: 5 months
Dimension: 25 sqm
Site: 60 sqm
Location: Albino (Bergamo)
Type: Architectural re-use of a 1900a open porch / architecture / interior architecture
Project leader: arch. Francesca Perani - FPEnterprise
Collaborators: Ilenia Perlotti (interior design)
Intern jr. architect: Ilaria Odoli
Engineer: Roberto Belotti
Heat Engineer: Luca Noris - Progterm
Builder: Gherardi Giuseppe
Metal shadings: Valoti Giovanni
Decorator: Diego Armellini
Carpenter: DueMMe
Lighting: Due Effe Illuminazione