A New York un grande intervento di riconversione guiderà la riqualificazione generale di downtown Manhattan. Oggetto dell’intervento è un edificio storico e iconico in stile Art Déco, il One Wall Street, costruito nel 1931 per ospitare una banca. Il progetto di riqualificazione, curato da Macklowe Properties, includerà anche un'ampia zona retail (174.000 mq di spazi commerciali) fra cui il Whole Foods Market di New York, una palestra Life Time Athletic accessibile anche ai non residenti nell'edificio oltre alla ristrutturazione della Red Room, compresi i bellissimi mosaici originali realizzati da Hildreth Meière.

Costruito novant’anni fa per la Irving Trust, One Wall Street è un edificio di 50 piani ad altissimo valore storico, progettato dall’architetto Art Déco Ralph Walker e caratterizzato da una facciata in pietra calcarea con aperture geometriche a ripetizione. Gli ambienti interni di One Wall Street forniscono forse l'esempio più interessante di influenza Art Déco nella splendida Red Room. La sua storia risale al 1929, quando la Irving Trust Company commissionò a Hildreth Meière la creazione di una zona di accoglienza esclusiva per i propri clienti. Venne così realizzato uno spazio di circa 500 mq con un mosaico a tripla altezza - dal pavimento al soffitto - che riflettesse l'esperienza di Meière nella decorazione di interni ecclesiastici. Oggi si dice che le opere di Hildreth Meière abbiano contribuito a introdurre l'America al modernismo dell'Art Déco.

Il grattacielo, acquistato nel 2014 da Macklowe Properties, ospiterà oltre a uffici e appartamenti di lusso, una mirabolante piscina in quota con vista su New York City e oltre, fino al New Jersey. I primi tre piani - inclusi i 1.500 mq della Red Room al piano terreno - saranno destinati anche ad accogliere un centro commerciale articolato e trasparente.


Le facciate saranno interessate da un intervento di tipo conservativo che contempla la sostituzione dei serramenti con profili identici a quelli originali, finemente sagomati. Il progetto degli interni invece, curato dai newyorkesi SLCE Architects, prevede grandi interventi di demolizione e modifica dell’impianto originale per far posto agli oltre 500 appartamenti e uffici.