architect: Park Associati

location: Milano

year: 2023

Originariamente pensato per un’utenza abitativa di studenti e giovani professionisti legata ai vicini poli universitari, Naba e Bocconi, il progetto Pichi 12 è stato sviluppato da Park Associati nella sua forma definitiva come una residenza per una fruizione più diffusa, con un segno architettonico che non invoca all’iconicità per farsi discreto nel tessuto urbano in cui si inserisce, in prossimità dei Navigli a Milano.

pichi
©Nicola Colella / Park Associati

Il progetto si presenta discreto nella sua immagine; lo studio Park Associati ha saputo reinterpretare in modo elegante il modernismo dell’architettura residenziale milanese, caratterizzando il complesso con elementi distintivi decisi, quali un gioco di volumi puri intonacati di bianco e dettagli architettonici di logge e finestre rivestiti in lamiera. È un’architettura non urlata, elegante e democratica.

pichi
©Francesca Iovene

Il cuore pulsante del progetto Pichi 12 è la corte verde, aperta sulla strada, al cui centro crescerà un grande acero per rendere più piacevole l’affaccio sul giardino e sulla strada dalle finestre e dalle logge. La corte aperta, riferimento al cortile urbano che nelle residenze storiche milanesi è sempre interno e privato, si apre qui alla vita pubblica e funge da filtro tra l’individualità dell’abitare e la collettività della convivenza urbana.

L’edificio si sviluppa su tre piani, con il piano terra riservato ai locali per le attività comuni e la socializzazione. Gli appartamenti sono 30, di diverse tipologie abitative, e sono pensati per accogliere una comunità diversificata e garantire, a tutte le metrature, una buona qualità abitativa.
Per la sua realizzazione sono state studiate tecnologie di costruzione a secco e utilizzati materiali che creino contemporaneamente leggerezza e solidità come l’acciaio.

Le facciate di Pichi 12 si snodano in volumi semplici e geometrici, con gli spazi delle logge scavati in negativo che creano un andamento discontinuo ma armonico tra i pieni e vuoti, tra le aperture e punti ciechi. Gli svuotamenti delle logge sono stati rivestiti con un materiale che richiama il clinker, omaggio a un rivestimento molto usato nelle facciate milanesi a partire dagli anni ’40 del secolo scorso. Il verde acqua delle logge è l’unica nota colorata dell’edificio, che arretra rispetto al bianco delle facciate dei volumi, in sintonia col verde della vegetazione della corte interna.

pichi
©Nicola Colella / Park Associati