architect: Edoardo Tresoldi
location: Barcellona
year: 2018
Si chiama Limes ed è l’ultima opera site specific realizzata da Edoardo Tresoldi in occasione del 25° anniversario de L’Illa Diagonal, edificio realizzato dal Premio Pritzker Rafael Moneo con la collaborazione di Manuel de Solà-Morales. L’edificio – posto in Avinguda Diagona una delle arterie stradali più importanti di Barcellona – ha vinto numerosi premi di Architettura tra i quali il Premio FAD Architecture Award nel 1994. Dopo il grande successo di Aura nel famoso centro commerciale di Parigi – Le Bon Marche Rive Gauche – Edoardo Tresoldi è stato chiamato questa volta per una nuova installazione che ripercorre le opere di carattere scultoreo figurativo traslata questa volta alla scala urbana; un’opera inusuale per Tresoldi – abitato alla grande scala – come la Basilica di Siponto. Posta a 56 metri da terra – sulla grande copertura dell’edificio – Limes si compone di 6 volumi trasparenti alti 5,50 metri posti ai margini a forma di grandi volti scultorei che guardano la città. Per questa opere Edoardo Tresoldi utilizzata lo stesso materiale che lo ha reso noto; quella “materia assente” che permette il contrasto tra l’edificio massivo e la trasparenza della rete metallica. Un contrasto che permette quindi quella dissolvenza mancata tra architettura e cielo.
I volti posti alla sommità dell’edificio sono orientati in modo da volgere lo sguardo al paesaggio circostante: ogni volume inquadra un pezzo di paesaggio diverso per permettere un maggior dialogo tra l’opera, la città e le persone che la guardano. Tutto si muove sul rapporto dell'architettura umana oscillando tra soggetto e contesto "dove il vocabolario dell'astrazione e della rappresentazione si fondono, le forme sono traslate, i volti appaiono e recedono". La scelta de L’Illa Diagonal per la collocazione dell'opera di Tresoldi non è casuale: infatti essa pone l'attenzione sul concetto contemporaneo di spazio pubblico come luogo dell'incontro e delle interazioni umane.
Come per tutto le opere di Tresoldi la materia assente della reta metallica utilizzata permette di creare una architettura effimera e mutevole per tutto il corso della giornata: la rete con il suo colore neutro permette di catturare i colori che si susseguono durante il giorno; attraverso di questa infatti l'alba e il tramonto vengono filtrati creando illusioni volumetriche ed armonie sempre nuove. L’opera sarà esposta dal 4 dicembre 2018 fino al 26 gennaio 2019 per poi essere riallestita negli spazi interni dell'edificio.