L'idea di una Nuova Comunità, nato dall'incontro tra Comunità Nuova, l'architetto Sonia Calzoni ed Electa, è stato presentato a fine giugno presso il centro CN l'HUB di Comunità Nuova. In occasione dell'evento gli scatti fotografici realizzati da Giovanni Chiaramonte e Michele Nastasi sono stati presentati in una mostra dedicata all'HUB.
Spazio di accoglienza, propositività e confronto, l'HUB, progettato dallo studio Calzoni Architetti | Sonia Calzoni, costituisce un esempio virtuoso di intervento a favore dell'inclusione di giovani e adulti in difficoltà, ospitando al suo interno residenze, attività e servizi aperti ai cittadini come il bar, il laboratorio di pasticceria CAKE l'HUB e la ciclofficina CICLO l'HUB.
L'architettura riflette i valori di Comunità Nuova, associazione no profit nata nel 1973 dalla collaborazione tra don Gino Rigoldi e alcuni operatori e volontari dell'Istituto Penale Minorile Cesare Beccaria di Milano. Il centro sorge poco distante dall'istituto penitenziario, nell'area della periferia ovest della città, nel quartiere Bisceglie.
Sonia Calzoni ha avuto il compito di tradurre idee, bisogni e desideri di Comunità Nuova in spazi concreti, progettando un hub che potesse accogliere le attività dell'associazione. La volontà di condividere l'esperienza vissuta sia professionalmente che personalmente e la profonda riflessione sul significato dei termini comunità, integrazione, recupero e periferia hanno portato l'architetto milanese a scrivere L'idea di una Nuova Comunità.
"Il racconto dell'ideazione, della progettazione e della nascita dell'HUB va molto oltre Comunità Nuova e parla di Milano: una Milano già attuata e una Milano verso cui tendere" ha spiegato il Sindaco Beppe Sala.
Il volume racchiude in sé, oltre alla presentazione del progetto, una pluralità di visioni e spunti delle persone che, con modalità diverse, sono entrate in contatto con la Comunità. Un racconto corale che affronta anche il tema dei confini, delle gerarchie degli spazi, del concetto di recinto come chiostro e luogo protetto. Gli scatti di Giovanni Chiaramonte e di Michele Nastasi traducono in immagini la narrazione mettendo in luce gli elementi fondanti dell'architettura: il porticato, i laboratori, gli spazi aperti alla città e il giardino, espressione del messaggio umanitario e sociale di Comunità Nuova.
"Agli urbanisti e agli architetti è richiesto di immaginare gli spazi che accoglieranno e condizioneranno la vita delle persone, a noi sembrava importante pensare a un luogo che rappresentasse la Comunità e anche la volontà di stare ai margini, di intendere i confini come luogo di proficue transizioni, di rimescolamenti culturali (...) attraverso l'accoglienza, curiosità e consapevolezza delle differenze e del loro valore" scrive l'architetto Sonia Calzoni.
L'edificio è stato concepito dallo studio Calzoni Architetti | Sonia Calzoni con la volontà di rispondere a queste necessità. La struttura di oltre quattromila metri quadrati è costituita, infatti, da un anello perimetrale che, grazie alla scelta di materiali e strutture ad hoc, si pone come un continuum con l'esterno, al fine di favorire lo scambio e l'inclusione sociale e, contemporaneamente, per proteggere coloro che vi abitano.
Il quartiere di Bisceglie è un simbolo per Comunità Nuova: in primis per il forte radicamento che l'associazione ha sul territorio fin dalla sua nascita, svolgendo presso l'Istituto Beccaria numerose attività sociali ed educative; in secondo luogo per la dichiarata volontà di stabilire una connessione e continuo interscambio tra il quartiere e la città, favorendone le relazioni.
"Avevamo chiesto un luogo che fosse al tempo stesso protetto e visibile, per significare l'incrocio di sguardi tra chi abita il quartiere e chi frequenta il CN l'HUB (...). Avevamo anche chiesto che fosse un luogo di festa, di incontro, e di confronto, perché ognuno di noi ha bisogno di socialità e perché, come la bellezza, anche la gioia è capace di far fiorire nuove relazioni" racconta don Gino Rigoldi.
L'idea di una Nuova Comunità è la descrizione di un luogo antropologico, di passaggio e allo stesso tempo di permanenza, in cui l'individuo si identifica sentendosi parte di una comunità.
