JD House

Il terreno sul quale siamo intervenuti si presenta coperto di pini marittimi di grandi dimensioni ed in pendenza.  Nonostante questa situazione abbia reso più complessa la soluzione del problema dell’accesso alla tenuta ci ha offerto il vantaggio di poter ridurre l'impatto della costruzione e di tenerla poco esposta agli sguardi dei passanti, garantendo inoltre la possibilità di ottenere un'ampia vista sul paesaggio. La proposta estetica e costruttiva che abbiamo formulato e realizzato, simile ad altre che si trovano a Mar Azul, mira ad integrare queste caratteristiche con le richieste del committente che desiderava una casa con una superficie non superiore ai 150 mq, con due camere da letto e soprattutto una zona giorno idonea a ricevere amici. Era perciò necessario organizzare questo spazio in modo da renderlo adatto non solo a differenti usi ma anche a trasformasi, in caso di necessità, in un’area per alloggiare ospiti. Il progetto concepisce la casa — realizzata essenzialmente in cemento H21, vetro e legno — come due prismi puri che si intersecano, collocati in una radura tra gli alberi. L’area principale si sviluppa lungo il lato più lungo della casa e si affaccia su un deck sopraelevato dal quale si accede all’edificio e che, aprendo le ampie finestre,  garantisce una completa integrazione tra la parte interna e quella esterna. Questa area di ingresso è un unico spazio in cui troviamo due ulteriori aree delimitate da differenti altezze e separate da tramezzi di cemento. Innanzitutto, uno spazio per sedersi di fronte al camino e corredato da una panca che può fungere da seduta per una cena informale servita su un tavolo basso. Di fronte c'è invece la sala da pranzo con la sua terrazza e la cucina integrata, la cui area di lavoro resta nascosta grazie a dei tramezzi in cemento. Su un lato si dispone di un altro spazio che può trasformarsi in camera da letto. Al centro della pianta, l’intersezione dei parallelepipedi crea un’area a due altezze dove si trovano le scale che conducono alle camere da letto e delle vetrate da cui si scorge il paesaggio. Scendendo nel seminterrato si entra in uno spazio molto riservato in cui sono collocati il bagno principale e una camera da letto, mentre salendo le scale si arriva alla camera padronale con il bagno e la relativa terrazza, che risultano particolarmente isolati dal resto della casa. Entrambe le terrazze delle camere sono attraversate da un pino marittimo molto antico che si è preferito mantenere integro.

Bakarquitectos is a study integrated by the architects María Victoria Besonias, Guillermo de Almeida and Luciano Kruk. They have been awarded for their work in many opportunities. Their latest awards have been: First Prize Biennial of Architecture, Urbanism, Investigation and Theory 2009 organized by CAPBA – category: Single House Isolated. Second Prize “La Arquitectuira y el Ladrillo” in the XII Biennial of Architecture in Buenos Aires 2009 (XII BA09) organized by CAYC for “Brick’s House” First prize Single house isolated in the Biennial 2007 organized by CAPBA for “Concrete House”, also distinguished  with the third honorific mention in the Biennial Pan of Architecture in Quito 2008 (XVI BAQ ). First Prize Single House Isolated in the Biennial of Architecture 2007 organized by CAPBA, for “Concrete House”. Their work “Mar Azul House” was worthy Grand Prize of the Biennial CPAU/SCA 2006 organized by the Professional Agency of Architecture and Urbanism of Buenos Aires City and the Central Society of Architects.The Sacriste Prize of Biennial CAPBA 2005 and the First Prize of Young Architecture of Alucobond 2005. They also were worthy 2º Prize of National Preliminary Competition for Plaza de Mayo’s remediation in December 2006.