architect: Ciclostile Architettura
location: Marzabotto (Bo)
year: 2020
Kainua è l’antica città etrusca che sorgeva nei pressi dell’attuale cittadina di Marzabotto.
Ca’ è un richiamo ai toponimi tipici dei casolari montani. Inua è una parola di lingua inuit che significa l’essenza di tutte le cose, è un concetto spirituale che accomuna tutti gli essere e che è principio di armonia tra i viventi. La nuova costruzione progettata da Ciclostile Architettura è un volume in pietra e legno che affonda le sue radici nella montagna con cui forma un tutt’uno; un oggetto solitario che esprimere un intenso rapporto con l’energia primigenia e la geologia del paesaggio montuoso. La bellezza e l'imponenza del paesaggio nel quale si inserisce il progetto impone un approccio delicato ed attento, il nuovo edificio doveva presentarsi come un oggetto senza tempo, uno degli elementi del paesaggio naturale.
L'abitazione, ricavata dalla demolizione e ricostruzione della vecchia casa del contadino, si sviluppa su due livelli, il piano terra è parzialmente incastonato nel terreno per rinsaldare questo legame edifico/natura; un innesto che cambia la percezione interno/esterno avvicinando la linea dello sguardo al terreno. Le pietre ricavate dalla demolizione sono state recuperate e riutilizzate per il nuovo muro in pietra a vista al piano terra (ricostruito sul sedime del vecchio muro) elemento di congiunzione tra la nuova casa e il fienile ristrutturato. La nuova porzione, con struttura in pannelli X-Lam, si affaccia sul fronte principale solo al primo piano, inserendosi con garbo in un paesaggio fortemente connotato. Il rivestimento è in legno bruciato, un'antica tecnica che ritroviamo nei nostri appennini ma anche in luoghi distantissimi in tutto il mondo, una tecnica legata indissolubilmente al territorio ma proiettata ovunque, un linguaggio comune inclusivo e accogliente. Internamente la dialettica tra superfici dure (il cemento della porzione interrata della zona giorno, i mosaici dei bagni) e superfici morbide (legno di abete utilizzato come pavimenti e rivestimenti) richiama l'essenzialità e l'austerità del luogo. Ogni elemento è ottimizzato per rispondere a una necessità che denuncia in maniera onesta attraverso la sua scelta materica.
Il fienile è stato ristrutturato con interventi principalmente di natura strutturale e attrezzato con tutte le basilari dotazioni impiantistiche. Ad oggi è utilizzato come deposito per le attività agricole, nel tempo nascerà una struttura ricettiva per accogliere i visitatori.
Committente: Panem et Circenses
Architettura: Ciclostile Architettura
Tipologia: recupero edilizio
Dimensione: 400 mq
Consulenti: EN7 srl, RES srl, Studio Tecnico Federico Giovannini, Stefano Mattei
Programma: completato 2020
Premi: Premio per interventi realizzati da giovani progettisti In/Architettura Emilia-Romagna 2020