area 151 | microarchitecture

architect: OFIS

location: Mount Kanin, Slovenia

year: 2016

La sfida è quella di installare costruzioni reali, rifugi in scala 1:1, su siti remoti, esposti a condizioni atmosferiche estreme, a variazioni termiche radicali, alla neve e su terreni accidentati. Le condizioni proibitive determinate dalla presenza di vento, neve, slavine, dall’irregolarità del terreno e dagli agenti atmosferici richiedono risposte specifiche in termini architettonici, a livello di forma, struttura e concetto.

photo by Janez Martincic
photo by Janez Martincic

Poiché il sito è raggiungibile esclusivamente a piedi, per scalata, o via elicottero; i moduli e i carichi devono essere preparati rispettando limiti stabiliti di peso ed equilibrio. La posizione della costruzione, inserita in un contesto selvaggio, esige il rispetto delle risorse naturali, il rifugio deve pertanto risultare stabile pur esercitando il minimo impatto sul terreno.

photo by Janez Martincic
photo by Janez Martincic

Il Monte Canin svetta sulla cittadina di Bovec e su una serie di bei resort che costellano la valle. La zona è rinomata per due battaglie importanti che vi si svolsero durante la prima guerra mondiale, i soldati combatterono infatti lungo il fronte del fiume Isonzo e diverse sono le testimonianze di tali battaglie presenti nell’area. La scelta del luogo in cui collocare il rifugio è avvenuta in collaborazione con l’associazione alpinisti del luogo (PD Bovec), da quel particolare punto infatti si può godere di una vista a 360° sul versante sloveno e italiano, si può ammirare il Monte Tricorno, l’intera valle dell’Isonzo e il mare Adriatico. Il rifugio diventerà meta per escursionisti, scalatori, esploratori di grotte, alpinisti, amanti della natura e romantici.