architect: Summary

location: Paradinha, Janarde (Portugal)

year: 2021

Nel territorio rigoglioso di Janarde, nel nord del Portogallo, il giovane studio Summary di Porto ha progettato un complesso di undici piccole case a capanna sviluppate affinché possano funzionare sia come strutture di vacanza sia come abitazioni a tempo pieno, mescolando le due funzioni.
Considerando l’asprezza e la lontananza dell’area dai centri cittadini più importanti, gli architetti hanno scelto di utilizzare strutture prefabbricate per semplificare il processo di costruzione.

©Fernando Guerra | FG+SG

Il progetto è stato l’occasione per sperimentare al meglio il sistema costruttivo Gomos: in ogni casa tutti gli impianti tecnici (acqua, elettricità e climatizzazione) sono stati concentrati in un solo modulo, ripetuto in modo standard nell’intero complesso.
Le cabine installate sono di quattro tipologie diverse, da 28 a 58 metri quadri. Sono distribuite nell’appezzamento secondo la configurazione naturale del terreno, alterandolo il meno possibile. I vecchi muri in pietra e gli alberi esistenti sono stati preservati, installando con cura le case attorno a essi. La combinazione di questo posizionamento apparentemente arbitrario con diversi orientamenti ha permesso alle cabine di non ostacolare la vista del paesaggio. Dai balconi, dietro le doghe di legno, si può ammirare la foresta e, in alcuni casi, il fiume.

Il committente è un investitore privato che ha acquistato il terreno per la bellezza del suo contesto naturale, il paesaggio esistente e il collegamento con il fiume Paiva. 
L'incarico iniziale era di distribuire diverse unità turistiche sul terreno. Tuttavia, Summary ha proposto piccole unità abitative - più grandi di semplici camere - affinché alcune di esse potessero funzionare come alloggi permanenti. Questo approccio multifunzionale promuove l'intensità dell'occupazione di questo complesso, favorendo una manutenzione più frequente e migliorando la sicurezza dell'area.

La costruzione di capanne nel bosco ha permesso di esplorare l'idea di un habitat minimo: le unità sono composte da uno spazio molto piccolo con una zona giorno, una zona notte, una cucina e un bagno. 
Il calcestruzzo è dominante nella composizione di ciascun edificio. All'esterno aggiunge una capacità di resistenza agli agenti atmosferici e all’interno conserva un'atmosfera più industriale. L'assenza di finiture è una scelta estetica ed economica. I pavimenti in legno di rovere aumentano il comfort fisico e visivo. All'esterno, nei balconi incassati, le doghe verticali in legno agevolano la privacy, fanno ombra e filtrano la vista verso la foresta e il fiume.

I muri in pietra esistenti che mantenevano le terrazze erano determinanti per l'immagine del progetto e la storia del sito. Summary ha così deciso di ristrutturarli e integrarli nella struttura del complesso: essi sostengono le unità abitative e contribuiscono a definire i nuovi circuiti pedonali.

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©Fernando Guerra | FG+SG