Federica Fino, Alberto Frulla e Francesco Viola avevano un obiettivo per la loro tesi: estremizzare i concetti legati a un’imbarcazione da mettere sul mercato del charter ed esaltare al massimo l’esperienza a bordo di uno yacht di lusso. Per realizzare la loro tesi di laurea (specialistica del corso magistrale in Design Navale e Nautico, interfacoltà dell’Università di Genova e il Politecnico di Milano) hanno chiesto ad Andrea Pezzini di Floating Life, esperto di charter, yacht management e di yacht design, di poter lavorare su una delle piattaforme navali da lui ideate insieme a e Mauro Sculli dello Studio Sculli e con l’ausilio di nuove tecnologie di progettazione hanno sviluppato un nuovo concept dalle connotazioni molto interessanti. Federica Fino, Alberto Frulla e Francesco Viola, riuniti sotto la denominazione Studio Satura, rappresentano la new generation di yacht designer nativi digitali.


Andrea Pezzini, co-relatore della tesi, ha proposto al gruppo di lavorare sulla piattaforma navale del 45 metri della Serie K che bene si presta ad essere un’imbarcazione per il charter di lusso, anche per la dimensione, facilmente aumentabile fino a 47 metri. Studio Satura ha lavorato quindi al design degli esterni e all'allestimento degli interni, con la supervisione di Andrea Pezzini che ha contribuito alla realizzazione del progetto fornendo commenti e informazioni tecniche e di gestione. Il risultato è diventato l’ammiraglia della K Series di Floating Life.
La scelta di collaborare con Floating Life è stata dettata dall’alta competenza nel charter della società svizzera e anche in vari ambiti dello yachting (manageriale, finanziaria, logistica e design) - affermano i tre designer - Non potevamo trovare una guida migliore di Andrea Pezzini per il nostro progetto”.
Il risultato è ottimo. Lo abbiamo giù mostrato a potenziali armatori che l’hanno ritenuto molto interessante - dichiara Pezzini - I tre designer hanno una mano fresca ed elaborata. Lavorare con le giovani menti è positivo: ti permette di vedere soluzioni da una prospettiva diversa. È stato molto interessante lavorare con loro. Li ho messi in contatto con i miei figli per continuare a collaborare: insieme rappresentano il futuro dello yacht design e di Floating Life”.
I ragazzi di Satura Studio lavorano infatti usando le moderne tecnologie tipiche della generazione dei Nativi Digitali. “Facciamo schizzi in maniera digitale per poterli gestire meglio e di conseguenza semplificare le fasi successive (2d,3d, rendering). Inoltre, siamo sempre alla ricerca di metodi innovativi per presentare i progetti ai clienti e coinvolgerli nell'esperienza progettuale. Abbiamo già utilizzato la Virtual Reality e stiamo sviluppando dei metodi di visualizzazione interattivi”.

 

Il soggetto della tesi è il K47 Taxila, uno yacht lungo 47 metri, con scafo in acciaio e sovrastrutture in alluminio; può ospitare fino a 12 persone e 11 membri d’equipaggio.
Le soluzioni introdotte per la distribuzione spaziale, i flussi e le scelte costruttive sono finalizzate a semplificare la gestione complessiva dello yacht sia per il cliente che charterizza sia per l’armatore. Nel progetto sono state anche adottate soluzioni per migliorare il flusso di lavoro dell’equipaggio.
In accordo con le tendenze del mercato attuale, il K47 Taxila riprende lo stile dei classici “Explorer”, imbarcazioni nate per navigare in qualsiasi mare del mondo, però con le linee più sportive. I volumi, concentrati verso prua, spingono in avanti la geometria, mentre l’allargamento della zona prodiera conferisce imponenza e movimento all'intero disegno offrendo una diversa lettura delle forme.

Gli esterni sono pensati per amplificare la percezione di contatto con il mare. I ponti sono studiati per eliminare qualsiasi barriera visiva, in particolare il flush deck nella zona di poppa simula una piattaforma sul mare; una delle piscine previste a bordo, dotata di fondo trasparente garantisce più luce all'interno del beach club formato dal garage che si trasforma in spiaggetta poppiera grazie a due portelloni apribili; qui gli ospiti hanno a disposizione anche una palestra attrezzata e una spa.

Lo stile proposto per gli interni è di gusto contemporaneo con una palette materica e cromatica dai toni tenui senza eccessivi contrasti.
L’upper deck presenta l’unico salone chiuso dello yacht, un ambiente completamente nuovo per geometria, architettura, design e materiali. Un living convivale e intimo, di grande privacy pur essendo affacciato verso l’esterno. La progettazione degli interni ha tenuto conto di tutti gli aspetti legati alla manutenzione necessaria per garantire un servizio eccellente, facilitando le operazioni di pulizia e manutenzione a cui è soggetta un’imbarcazione che ospita un elevato numero di passeggeri durante una stagione. Data la vita operativa dell’imbarcazione, i complementi d’arredo e le pannellature sono stati pensati per essere facilmente sostituiti e adattarsi ad eventuali cambiamenti imposti da futuri refit.

Studio Satura
Federica Fino (classe 1992), Alberto Frulla (1991) e Francesco Viola (1992) provengono da tre ambiti diversi del design; condividono la passione per la nautica e concludono assieme gli studi frequentando il corso magistrale in Design Navale e Nautico, interfacoltà dell’Università di Genova e il Politecnico di Milano.
Insieme hanno creato uno Studio Satura, che si occupa di yacht design e già collaborano con alcuni cantieri italiani. Rappresentano la nuova tipologia di smart working perché Francesco e Federica vivono e lavorano a Roma, mentre Alberto a Genova. Le riunioni operative vengono fatte via Skype.
Studio Satura info@saturastudio.it

Floating Life, società di management e charter di yacht e superyacht, fondata in Svizzera da Andrea Pezzini, Director and Co-founder, insieme a Barbara Tambani, Ceo and Co-founder, nel 2002, offre moltissimi servizi esclusivi e customizzati per l’armatore al punto di risolvere e soddisfare qualsiasi tipo di esigenza e di desiderio (che parte dalla gestione dei bagagli a bordo sino all'organizzazione dell’equipaggio e delle loro divise fino al vero e proprio management dello yacht; inclusa eventuale estensione della vacanza a terra in un grand hotel).
Floating life che oltre ai servizi di gestione dello yacht, tratta anche il mercato del charter è molto esperta anche di yacht in multiproprietà. Dal 2009, opera in questo settore gestendo gli yacht di Yacht Plus: tre 41 metri realizzati dai cantieri Rodriquez e progettati appositamente dall’archistar Sir Norman Foster (Ocean Emerald, Ocean Pearl e Ocean Sapphire). Floating Life nel 2007 ha messo a punto un sistema di gestione a rotazione con un regolamento ferreo di gestione che ancora oggi, dopo 10 anni è un vero successo.
Forte dell’esperienza e delle conoscenze del suo co-fondatore, Andrea Pezzini (che prima di fondare la società, ha lavorato a lungo come surveior, technical manager e anche come designer per una serie di importanti cantieri - da Picchiotti a Tecnomarine fino ad Amico), Floating Life, ha pensato di alzare l’asticella e di espandere le proprie competenze anche nel campo della progettazione di yacht con la Serie K ideata in collaborazione con lo Studio Sculli di Sarzana (SP). La Serie K include unità di varie lunghezze, dai 36 metri sino ai 45 metri, altamente personalizzabili (di queste il primo K40M/Y Kanga, ha già visto la luce, realizzato da CCN ed entro la fine del 2018 sarà varato il K42, attualmente in fase avanzata di costruzione ad Ancona presso la sede del Cantiere delle Marche). Il progetto Dream K43 fa parte della Serie K ed è il primo yacht che sarà venduto in multiproprietà a 7 armatori, secondo due nuove e moderne formule rispetto alla precedente sviluppata su Ocean Pearls, che attualmente ha 8 proprietari, (mentre le gemelle Ocean Emerald e Ocean Sapphire appartengono ora a due armatori diversi). Gli acquirenti potranno godere di periodi di proprietà più lunghi (in slot da 8-10 giorni e anche per più periodi) e scegliere tra due tipologie diverse di multiproprietà: a porzione di yacht (Fractional Ownership) oppure a periodo di tempo (Time Sharing).