architect: SPASM

location: Maharashtra, India

year: 2015

“Un casa su uno sperone roccioso, ai bordi degli altopiani del Ghats occidentale, Khopoli, Maharashtra, India; area che cambia climaticamente in maniera repentina, da marzo a luglio, a causa dei monsoni provenienti da sud ovest e del grande calore dei mesi estivi. Luogo impervio, costituito dalla tipica roccia nera di basalto nel quale il progetto si inserisce come un’estensione di questo blocco roccioso, utilizzando lo stesso materiale, trasformato. Una miscela di acqua, sabbia, cemento e basalto granulare, a creare un cemento finemente levigato adatto ad affrontare i cambiamenti climatici del sito.
La casa è stata concepita come un luogo da occupare, un rifugio che cattura punti di vista, la luce del sole, la pioggia, l'aria, diventando un tutt’uno con il suo intorno. Simile alla crescita di un corallo, la sostanza delle pareti e del tetto ne determinano l’esperienza abitativa. La pietra è stata utilizzata in molte forme, in base all'uso, usura, aderenza, consistenza. Il nero opaco saturo evoca un senso di calma e raccoglimento. Le fotografie non esauriscono a pieno la sensazione di pesantezza nell’avvicinarsi all’edificio, o il senso di liberazione che si avverte sul bordo della piscina in fondo della terrazza all'aperto, o la sensazione di scavare a fondo, oltre le pietre impilate, fino ad arrivare alla camera da letto inferiore.
La casa, una forma, un luogo da abitare, in qualunque modo essa si possa chiamare, si trasforma in un belvedere per osservare minuziosamente e percepire lo spettacolo della natura in tutte le sue sfaccettature, all’ombra, come un rifugio contro il tagliente sole tropicale. Qui si può osservare la rinascita della vita, un’ improvvisa esplosione di verde, i monsoni che arrivano insistenti, il soffio delle brezze che riempiono l'aria con il profumo della terra umida, il movimento delle stelle attraverso gli scuri cieli notturni; aumentando l’effetto drammatico del luogo attraverso ciò che costruiamo, senza costruire un edificio drammatico.” Nota dell’architetto SPASMDesign