Salem Mostefaoui

La Samaritaine, storico grande magazzino di Parigi, che un tempo occupava quattro edifici tra il Louvre e Notre-Dame, con le sue strutture art nouveau e art déco, chiuse per motivi di sicurezza nel 2005. 

Dieci anni più tardi, sono iniziati i lavori per un progetto di ristrutturazione – guidato dallo studio giapponese Sanaa, Édouard François e François Brugel – che ha trasformato il complesso in un grande magazzino, un hotel a 5 stelle con 72 camere, 96 unità abitative sociali, uffici e un asilo nido. Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa, architetti associati dello studio Sanaa, hanno spiegato che hanno affrontato questo grande progetto con orgoglio e umiltà: “Siamo pienamente consapevoli di lavorare non su un territorio anonimo, ma nella Parigi storica, su un monumento caro ai parigini e parte di un importante patrimonio ambientale“. 

Salem Mostefaoui

Un contesto esigente che lo studio Sanaa ha cercato di valorizzare al massimo seguendo un semplice concetto: innovare preservando l‘originalità dell‘edificio. La facciata di Rue de Rivoli con la sua doppia pelle in vetro, riesce perfettamente nell‘intento di riflettere tra le sue pieghe la finezza dell‘ornamento parigino che la circonda, cambiando con la luce, con le stagioni e rivelando la vita che si anima al suo interno. Un approccio fortemente contemporaneo capace di far convivere i materiali d‘epoca più caratteristici (vetro e acciaio) con le moderne tecnologie in grado di enfatizzare l‘eleganza e la leggerezza dell‘edificio. Il patrimonio architettonico Art Nouveau e Art Déco ereditato dagli architetti Jourdain e Sauvage – con le sue scale, le opere in ferro e gli affreschi – è stato restaurato e valorizzato dai due architetti giapponesi che sono riusciti a dare una identità architettonica nuova al Samaritaine realizzando un matrimonio tra vecchio e nuovo. 

Salem Mostefaoui