DEMO Hotel nasce partendo dal recupero di una pensione locale in disuso sul litorale romagnolo. Oggi è un progetto sperimentale di hotellerie unico nel suo genere, nato grazie al coinvolgimento di 14 studi di architettura da parte di Mauro Santinato, presidente di Teamwork Hospitality, nota società di consulenza alberghiera.
Tubes è stata scelta da ben sei degli studi di architettura chiamati a ripensare gli spazi: Drama di Laura Verdi; The Circle di Silvia Ticchi; In a Light Wave by Fragment Ospitality; Tropicana Club di Rizoma Architetture; Into the cloud dello Studio Barbera Valsecchi; Sea Suite dello Studio Bizzarro.
Le camere dell’albergo sono state progettate ognuna da un differente architetto che ha dato voce alla sua personale idea di hospitality e contribuito così alla realizzazione di uno showroom permanente ambientato in un hotel funzionante.
DEMO si compone di nove suite, una lobby, un’area co-working, una lavanderia e servizi al piano terra. Ogni spazio ha una propria differente identità.

©Flavio Ricci

Al piano terra la restroom, Drama, studiata da Laura Verdi, è dedicata alle eroine delle opere liriche italiane. In questo ambiente tutto è studiato per esaltare la femminilità, dai termoarredi di design ai lavabi freestanding. Tubes è rappresentata da Milano, celebre calorifero dal corpo sinuoso e scultoreo disegnato da Antonia Astori e Nicola De Ponti, qui proposto in due differenti colorazioni e da Montecarlo, by Peter Jamieson, una soluzione perfetta per l’hotellerie, al contempo scaldasalviette ed elegante contenitore a giorno, attrezzabile con accessori come mensole e comodi ripiani liberamente posizionabili per piccoli oggetti da bagno.

Le nove suite di DEMO, con uno o due bagni, hanno una zona living, attrezzata in alcuni casi con kitchenette, e una zona notte importante, anche con due camere da letto.
Circle Room, progettata da Silvia Ticchi, è uno spazio fluido senza barriere fisiche, con tendaggi al posto delle porte e ante scorrevoli. L’interior è studiato sulla forma del cerchio, vagamente retrò, lo stile è casual e accogliente, profondamente armonico. Tubes partecipa con Soho, un radiatore disegnato da Ludovica+Roberto Palomba che si distingue per l’eccezionale resa termica e la versatilità data dalla possibilità di installazione sia verticale che orizzontale e a singola o doppia colonna, nonchè dalla varietà di dimensioni e finiture disponibili.

Fragment Hospitality crea invece un’esperienza immersiva giocata sull’elemento fluido acqua. Il concept si chiama In a Light Wave e dispone anche di un’area wellness che promette all’ospite un’experience allargata e inclusiva. Tubes si presenta attraverso uno Square verticale con maniglione, disegnato da Ludovica+Roberto Palomba e caratterizzato da una struttura in alluminio leggera di soli 28 mm di spessore, su cui il calore si distribuisce in modo uniforme come un testo su un foglio. All’interno della suite troviamo inoltre un Ixsteel, un calorifero dall’aspetto discreto e minimale grazie alla sottile sezione degli elementi tubolari in acciaio inox, materiale particolarmente adatto ad essere inserito in ambienti umidi come in questa stanza da bagno.

Tropicana Club di Rizoma Architetture racconta una storia fatta di divertimento e colore. Un’esplosione di forme che ammiccano ad atmosfere pop giocate su materiali industrial e tonalità accese. Per Tubes ritroviamo RIFT/reverse, elemento scaldante perfetto per gli hotel grazie alla sua forma che richiama una mensola, comodo appoggio per salviette ripiegate. Completa la presenza un radiatore tubolare Bath10 che cattura lo sguardo grazie al colore nero contrastante rispetto alla vivacità delle altre nuance predominati.

Into the cloud, disegnata dallo Studio Vannucchi, è un invito alla leggerezza e a prendersi cura di sé espresso con un format ripetibile. Tubes è presente con uno Square verticale in bagno, radiatore di soli 28 mm di spessore, sottile come un ‘foglio di calore’, che si presta a svariate composizioni ed Eve oro opaco, oggetto scaldante ad alimentazione elettrica che grazie a una luce dimmerabile regala una sensazione di benessere e comfort nell’ambiente.

Chiude il viaggio alla scoperta del DEMO Hotel attraverso i prodotti Tubes, la penthouse al quarto e ultimo piano: Sea Suite, studiata dallo Studio Bizzarro con i colori del mare. Un ambiente fatto di luce, esperienze tattili, profumi e colori rassicuranti con una grande terrazza che mette in comunicazione il dentro e il fuori, un living con kitchenette a scomparsa e una double room con annessa una zona doccia multisensoriale. Qui protagonisti per Tubes sono Step-by-Step, radiatore disegnato da Alberto Meda che si presenta come un solido corpo in alluminio con una superficie che si articola in moduli ellittici plissettati, e Scaletta di Elisa Giovannoni, uno dei prodotti più iconici dell’azienda, scaldasalviette plug&play ed elemento d’arredo facile da spostare.

Con il progetto DEMO Hotel si conferma la capacità di Tubes di creare un “calore sartoriale” in grado di rispondere alle differenti esigenze funzionali del mondo alberghiero ma con una forte caratterizzazione estetica. I caloriferi e gli scaldasalviette sono stati infatti inseriti in interior molto diversi tra loro, trovando ogni volta la perfetta collocazione in risposta alle esigenze del singolo progettista.