location: Maredolce-La Favara, Palermo

XXVI edizione, 2015 Maredolce-La Favara, Palermo

Nell’ambito degli studi e ricerche sul paesaggio, ogni anno, a un luogo «particolarmente denso di valori di natura, di memoria e di invenzione» è rivolta una campagna di studio e di cura de­nominata Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino che si propone come occasione e strumento per far conoscere, al di là dei confini delle ristrette comunità di specialisti, il lavoro intellettuale e manuale necessario per governare le modificazioni dei luoghi, per salvaguardare e valorizzare i patrimoni autentici di natura e di memoria. Il premio è promosso dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche. Con sede in Treviso, nei palazzi Bomben e Caotorta, la Fondazione è stata costituita negli anni ottanta dalla famiglia Benetton. Presieduta da Luciano Benetton e di­retta da Marco Tamaro, può contare su uno stabile gruppo di lavoro che, con il supporto di co­mitati scientifici composti da studiosi ed esperti di fama internazionale, svolge fin dagli esordi attività di studio e ricerca nel vasto mondo del paesaggio e in quello della storia e civiltà del gioco.

Il Premio trova il suo momento princi­pale a maggio, nella cerimonia pubblica nel corso della quale viene consegnato all’ente o alla persona responsabile del luogo un riconoscimento simbolico, costituito dal “sigillo” disegnato da Carlo Scarpa (1906-1978), l’inventore di giardini che dà il nome al Premio. Nel 2015 (xxvi edizione) la campagna culturale è dedicata a Maredolce-La Favara, luogo testimone dell’in­contro tra civiltà araba e normanna, al centro del paesaggio mediterraneo.

Maredolce-La Favara ,luogo nel cuore del quartiere Brancaccio di Palermo, è la testimonianza tangibile di ciò che è stato il paesaggio nella civiltà araba e normanna in Sicilia, in quel territorio che nella storia ha preso il nome di “Conca d’Oro”.

Oggi si presenta come una vasta depressione nel terreno, la quale è stata in passato un grande bacino con al centro un’isola di forma irregolare ancora riconoscibile, e un palazzo posto sul bordo di questa cavità oggi lambita su due lati da schiere di edifici recenti. All’interno di questo compendio, in un ambito di circa venticinque ettari, oltre al palazzo normanno si sviluppa un sistema complesso di manufatti, congegni idraulici, terreni incolti e un vasto agrumeto.  Il Premio Carlo Scarpa guarda a una possibile riconciliazione tra la vita di questo quartiere e una lungimirante visione di una città che qui riconosca i segnali di una pacificazione tra le contraddizioni di uno sviluppo urbano recente e la presenza viva dei suoi paesaggi storici.

Maredolce attende di essere riconosciuto in un contesto più ampio, che esprima tutta la sua forza, ritrovando il legame tra ciò che si è salvato, quello che ancora riemergerà, e la vita non più indifferente di una comunità che vi si muove attorno. Si distingue, tra i soggetti oggi impegnati per Maredolce-La Favara, il gruppo di lavoro della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo, sotto la guida di Maria Elena Volpes, al quale il Comitato scientifico della Fondazione si rivolge per il valore della sua esperienza e per l’impegno costante. Al coordinatore di questo gruppo, Lina Bellanca, è affidato il sigillo di Carlo Scarpa, come espressione di sostegno a coloro che testimoniano con il proprio lavoro, in un contesto urbano e sociale non facile, l’importanza di un bene collettivo del quale appare necessario continuare a prendersi cura e difendere la ricchezza di significati e diversità che esso trasmette.

La campagna 2015 ha avuto inizio pubblico a Milano con la conferenza stampa del 25 marzo, proseguendo in seguito a Treviso, nella sede della Fondazione Benetton Studi Ricerche e presso il Teatro Comunale della città, con la conferenza stampa del 7 maggio e le giornate pubbliche di ve­nerdì 8 e sabato 9 maggio, dove sono state inaugurati un’esposizione, un seminario pubblico, la produzione di un documentario e la pubblicazione di un dossier dedicati a Ma­redolce-La Favara, la cerimonia di consegna ai responsabili del luogo del sigillo disegnato da Carlo Scarpa. La campagna di attenzioni proseguirà con altre iniziative nel corso dell’anno, oltre che a Treviso, a Parigi (settembre), Granada (ottobre) e Palermo (novembre).