architect: Lina Ghotmeh Architecture

location: Francia

year: 2022

Nel 2022 verrà inaugurato in Francia un nuovo laboratorio per il produttore francese di beni di lusso Hermès. Il progetto è stato ideato dallo studio di Lina Ghotmeh, architetta franco-libanese, insieme all’architetto paesaggista Erik Dhont, e diventerà il ventesimo laboratorio di pelletteria di Hermès.

Lina Ghotmeh Architecture
Lina Ghotmeh Architecture

L’idea del progetto è emersa dal contesto e dalla natura circostante. L'edificio è stato collocato nel punto migliore del sito, dove la  griglia ortogonale della struttura si adatta al terreno, abbracciando il paesaggio e creando un forte dialogo con il territorio.
Alla base di ogni cosa c’è il concetto di “precisione”, la stessa utilizzata dagli artigiani nella lavorazione dei pellami, diventata fondamento per la realizzazione del progetto. Il disegno dell’edificio vuole soddisfare infatti, “l’esemplarità e il rigore artigianale di Hermes” sotto ogni punto di vista, dal suo aspetto esteriore fino ai criteri seguiti per la sostenibilità.
Non a caso da quando Hermès ha iniziato a costruire fabbriche di pelletteria, i requisiti per un'architettura ecosostenibile sono stati sempre più tenuti in considerazione, diventando un vero è proprio punto di riferimento. L’edificio ideato non è semplicemente passivo, ma produce più energia di quella che consuma e a bassa impronta di carbonio. Inoltre, attraverso la sua forma semplice e la distribuzione delle funzioni, la struttura lascia aperta la possibilità di futuri ampliamenti.

Lina Ghotmeh Architecture

L’architettura grande e compatta, vagamente classica, è scandita da grandi archi che seguono la cornice delle officine ed incorniciano il paesaggio. Il mattone definisce il ritmo dell’edificio e costituisce gli archi che “richiamano il movimento ed evocano il galoppo di un cavallo”. I laboratori sono distribuiti lungo il perimetro, lasciando il resto degli spazi liberi, in grado di ospitare giardini o possibili estensioni. In questo modo il divario tra la natura e l'edificio viene sempre meno.
La luce naturale entra in maniera abbondante e diffusa, creando un ambiente lavorativo confortevole e rassicurante. Le aperture del soffitto, allineate a nord, danno vita ad un'illuminazione museale dello spazio, donando una sensazione di pace e generando, proprio come dice Lina Ghotmeh, una "fusione tra l'oggetto e l'artigiano, tra l'artigiano e lo spazio, tra lo spazio e il paesaggio".

Lina Ghotmeh Architecture