In occasione della recente Barcelona Design Week, si è svolta la cerimonia di premiazione della seconda edizione del concorso di idee internazionale Pavilion Workplace all'interno del Padiglione Mies van der Rohe della città.
Il concorso è organizzato da USM e ADEYAKA BCN, con la collaborazione della Fundació Mies van der Rohe. Questa seconda edizione ha avuto un totale di 178 partecipanti provenienti da diversi Paesi: Albania, Germania, Austria, Cina, Francia, Italia, Slovacchia, Spagna, Messico e Svizzera.
Di seguito i progetti vincitori:
USEFUL ENVIRONMENT di Matteo Piras (Italia)
Categoria Professionisti
Questo progetto immagina uno spazio ibrido, abbracciando il focus principale del Padiglione originale: NO BORDERS. Uno spazio aperto che incoraggia le persone a vivere insieme in un luogo di lavoro sicuro e stimolante, dove il tempo è scandito non solo dalla routine e dagli incarichi, ma anche da incontri significativi: si condividono conoscenze ed esperienze, nascono collaborazioni fruttuose ogni giorno. Gli spazi esterni sono pensati per attività ludiche: passeggiare vicino a uno specchio d'acqua o nel giardino sul retro, per riattivare il proprio lato creativo.
"Questa è la mia idea di un luogo di lavoro ideale, più smart e in un prossimo futuro" ha spiegato Mattero Piras al momento del ritiro del premio.
SHAPE ITS FORM di Enrico Pupi (Italia)
Categoria Studenti
Grazie al sistema di arredo modulare USM, la distribuzione sia all'interno che all'esterno del Padiglione rende permeabili gli spazi: persiste una connessione visiva tra lo spazio dell’ufficio e l'area conferenze, garantendo la fluidità dello spazio. Altro elemento che caratterizza il progetto è l'inserimento di vegetazione che contribuisce a migliorare la qualità dell'aria interna e dona una sensazione di comfort ambientale. Inoltre, la flessibilità dell'allestimento, garantita dal design modulare, dà la possibilità all'utente di modificare occasionalmente gli spazi secondo le proprie esigenze.
"L'idea del progetto nasce dalla necessità di coniugare due qualità riconducibili all'architettura, adattabilità e flessibilità, che la crisi che abbiamo recentemente vissuto ci ha costretto a ripensare" ha sottolineato il vincitore della categoria studenti Enrico Pupi.
La giuria ha valutato la qualità architettonica delle soluzioni adottate, la scelta degli arredi, l'originalità, l'integrazione della proposta nello spazio del Padiglione e la possibilità delle proposte di adattarsi alle sfide del futuro.
Pavilion Workplace è un concorso di idee rivolto ad architetti, designer e studenti con l'obiettivo di riflettere sugli spazi di lavoro attuali e futuri. Il bando propone l’uso dei mobili dell'azienda svizzera USM Modular Furniture utilizzando il Padiglione di Barcellona, progettato da Ludwig Mies van der Rohe e Lilly Reich per l'Esposizione Internazionale del 1929, come spazio ideale. Due icone che continuano a essere tuttora di riferimento e ispirazione nel campo della creatività, del design e dell'architettura sono state proposte come ingredienti fondamentali per immaginare nuovi scenari per il futuro.
La giuria del Pavilion Workplace 2021, composta da Lorena Vieyra (architetto e fondatrice di Vieyra Arquitectos), Katrin Eckert (Responsabile Pianificazione presso USM U. Schaerer Söhne AG), Carles Castellanos (fondatore di ADEYAKA BCN), Mario Espinoza (architetto e designer d’interni, vincitore del Pavilion Workplace 2019) e Álvaro Alcázar Del Águila (architetto, vincitore del Young Talent Architecture Award 2020) insieme alla segreteria di Adriana Mas (Fundació Mies van der Rohe), ha selezionato otto finalisti e, durante la cerimonia, ha annunciato i due vincitori di questa edizione, uno nella Categoria Studenti e l'altro nella Categoria Professionisti.
I vincitori hanno ricevuto un mobile USM del valore di 2.500 euro e l'invito a visitare la sede USM a Münsingen, in Svizzera, progettata da Fritz Haller.