Dopo la mostra “Maniglie per l’architettura, 100 anni di Olivari” presso la Casa dell'Architettura - Acquario Romano, l'azienda Olivari parteciperà a una nuova esposizione presso il MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo.
Dal 27 novembre fino al 13 aprile 2020, aprirà le sue porte la mostra “Gio Ponti. Amare l’architettura” a cura di Maristella Casciato e Fulvio Irace, con Margherita Guccione, Salvatore Licitra, Francesca Zanella.

Architetto, designer, art director, scrittore, poeta, critico, artista integrale a 360 gradi, Gio Ponti è stato oggetto di una letteratura storico-critica e di una produzione espositiva difficili da eguagliare. A quarant’anni dalla sua scomparsa, il MAXXI gli dedica una grande retrospettiva che ne studia e comunica la poliedrica attività, a partire proprio dal racconto della sua architettura.
Olivari presenterà tre maniglie che Gio Ponti ideò in occasione della costruzione del grattacielo Pirelli: Lama, Cono e Anello. Tre modelli frutto della riflessione sul tema della leggerezza, della riduzione della forma e del materiale, per i quali vennero sperimentati e utilizzati l’ottone e l’alluminio. Una collaborazione, quella con Ponti, che ha lasciato un segno che arriva fino al presente.

“Gio Ponti è una figura importante per Olivari. Non solo ha disegnato un nostro best seller - la maniglia Lama ­- ma anche uno dei prodotti più longevi del nostro catalogo. È infatti in produzione ininterrottamente dal 1956: segno della sua straordinaria modernità. Ancora oggi la sua forma essenziale e slanciata ha la forza di rendersi riconoscibile e di imporsi tra i molti disegni che affollano il nostro paesaggio formale. Questo obiettivo, produrre forme eleganti e funzionalissime capaci di durare ed essere sempre contemporanee, e realizzare oggetti senza tempo, è la lezione che abbiamo imparato dalla collaborazione con maestri come Gio Ponti: una lezione che si perpetua nella relazione con i grandi architetti di oggi. Possiamo dire che quest’approccio è diventato un metodo di lavoro: un imprinting a cui non smettiamo di credere e a cui ci dedichiamo con grande passione” Antonio Olivari.