Presso le OGR - Officine Grandi Riparazioni di Torino sono state inaugurate due imponenti mostre site specific: la prima di Monica Bonvicini allestita al BINARIO 1 mentre la seconda è di Mauro Restiffe allestita invece al BINARIO 2. I due progetti, sebbene di artisti molto differenti tra loro per tecniche e indagini, sono legate dal fil rouge dell'architettura.

MONICA BONVICINI
a cura di Nicola Ricciardi e Samuele Piazza
31 ottobre 2019 - 9 febbraio 2020
OGR - BINARIO 1
La nuova installazione di Monica Bonvicini concepita per le OGR in occasione di Artissima 2019 continua l’indagine dell’artista sulle interrelazioni tra architettura e potere, dinamiche di genere, diritto allo spazio, controllo e sorveglianza. Bonvicini ha iniziato a esporre i suoi lavori internazionalmente dagli anni ‘90, con mostre personali e collettive in molte delle più importanti istituzioni internazionali, ricevendo importanti riconoscimenti, tra cui il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia. Le sue opere sono asciutte e dirette ma intrise di molteplici riferimenti storici, politici e sociali. Queste sono sempre legate criticamente ai luoghi in cui sono esposte e spesso interessate alle ambiguità del linguaggio andando a problematizzare il ruolo dello spettatore, e i limiti, le possibilità e le contraddizioni legate all’idea di libertà.

MAURO RESTIFFE
a cura di Nicola Ricciardi e Giulia Guidi
31 ottobre 2019 – 5 gennaio 2020
OGR - BINARIO 2
L'architettura, in particolare quella relativa al periodo modernista, è da sempre fonte di ispirazione per il fotografo brasiliano Mauro Restiffe. Nel corso della sua carriera, l'artista ha viaggiato e fotografato le opere di noti architetti in tutto il mondo: da Philip Johnson a Oscar Niemeyer, dalla Russia al Giappone. Nelle sue foto Restiffe rivela combinazioni inaspettate tra architettura e paesaggio, tra interni ed esterni, focalizzandosi soprattutto su dettagli inosservati e tracce di presenza umana. Un edificio non è mai solo una combinazione di cemento e vetro: l'architettura funge da palcoscenico per la storia, sia essa pubblica o privata. Le immagini di Restiffe, intrise di valore storico, raccontano intime prospettive sulla storia di un Paese, come nel caso delle famose serie Empossamento (2003) e Oscar (2012).
Per la sua personale alle OGR di Torino, Restiffe fotografa l’Italia con lo stesso approccio, raccontando alcuni tra i progetti di Carlo Mollino, Piero Portaluppi, Franco Albini e Carlo Scarpa. La mostra comprende 78 opere, 26 delle quali sono il risultato del suo viaggio tra Torino, Milano, Genova e Venezia. Restiffe lavora esclusivamente in analogico e conferisce alle immagini, spesso dal taglio molto ravvicinato, una grana che aiuta a narrare il passaggio del tempo.
L'installazione progettata meticolosamente dall'artista sottolinea l'importanza che Restiffe attribuisce alla connessione tra fotografia e architettura. Un grande muro collocato trasversalmente nello spazio di Binario 2, presenta da un lato, una ritmata successione di immagini di diverse dimensioni, capace di creare la suggestione di un paesaggio delineato da elementi ricorrenti; mentre, sulla parete opposta 9 opere di formato più grande svelano il lato monumentale dell'approccio alla fotografia di Restiffe.