Un nuovo capitolo per #PEDRALITALES, la campagna pubblicitaria Pedrali. L’azienda 100% made in Italy ha deciso di comunicare l’eleganza e la raffinatezza del brand ponendo in primo piano le collezioni indoor, inserite qui in un contesto architettonico raffinato e protagonista.
Gli scatti di #PEDRALITALES sono firmati da Andrea Garuti, fotografo fiorentino noto per i suoi reportage sulle città metropolitane e per le sue collaborazioni con magazine italiani e internazionali. Il progetto è curato da Studio FM Milano, con la consulenza di Studio Salaris per lo styling. Per raccontare questa storia è stata scelta Villa Kaplansky, una residenza modernista progettata ad Anversa nel 1936 dall’architetto Nachman Kaplansky, recentemente riqualificata grazie allo studio belga B-architecten.

È caratterizzata da un’architettura armoniosa e ricercata. L’ingresso e il soggiorno creano un unico ambiente fluido, dominato dall’imponente scala a chiocciola in cemento. I pavimenti di travertino, le preziose armadiature di noce americano e le ampie vetrate che si affacciano sul giardino esterno enfatizzano il valore architettonico della costruzione. L’architettura degli interni dà vita a sette scene, tutte indoor, all’interno delle quali vengono presentate le ultime collezioni Pedrali dando vita ad ambienti caldi e omogenei e creando un dialogo costruttivo tra architettura e design.
Tratti moderni e minimalisti si fondono grazie a forme rigorose e toni neutri, che permettono ai prodotti Pedrali di emergere per la loro componente qualitativa, grazie a vibranti tonalità che ne evidenziano la matericità.

Il primo scatto di #PEDRALITALES propone un salotto contemporaneo in cui spicca l’imponente scala a chiocciola in cemento dal colore neutro in un contrasto cromatico con i toni accesi degli arredi. Qui il divano Buddy di Busetti Garuti Redaelli, caratterizzato dalla combinazione di quattro diverse densità di schiumato poliuretanico e delle cinghie elastiche, soddisfa a pieno l’esigenza di maggior morbidezza che si richiede a un imbottito destinato all’ambiente domestico, in cui riposare dolcemente e sentirsi coccolati.
La nuova poltrona Blume lounge, disegnata da Sebastian Herkner, ha forme morbide e arrotondate e la sua forza distintiva emerge dal sofisticato profilo in estruso di alluminio con una silhouette a forma di fiore che, seguendo la curvatura del bracciolo, caratterizza la seduta donandole uno stile inconfondibile. Il medesimo profilo a forma di fiore viene ripreso anche nel set di tavolini che completa l’ambiente.

Il secondo ambiente ritrae una zona living all’interno della quale la luce naturale che penetra dalle ampie vetrate accarezza il profilo sinuoso delle poltrone Héra, disegnate da Patrick Jouin. Héra concretizza il concetto di leggerezza unendolo a quello di comfort e avvolgenza. Vero protagonista è il legno che il noto designer sceglie di salvaguardare, donandogli una forma fluida estremamente delicata e pura. Il sedile imbottito massimizza l'accoglienza e il comfort.
Il tavolo Elinor di Claudio Bellini, caratterizzato da forme morbide e sinuose, rende l’ambiente raffinato e contemporaneo. A illuminare il tavolo, la lampada da terra L001 di Basaglia Rota Nodari. All’interno di un altro spazio living viene ritratta la poltrona Ila di Patrick Jouin. Un arredo prezioso dalla forte personalità capace di esprimere comfort assoluto, morbidezza e sensualità. Il tavolino Circuit e la lampada L001 danno vita a un angolo dedicato al relax o alla lettura.

©Andrea Garuti

Due scene hanno come protagonisti arredi che strizzano l’occhio al mondo ufficio ma che trovano la loro collocazione anche in ambienti casa, per ricreare comodi uffici temporanei in caso di necessità o smart working. La luce che passa attraverso un grande oblò illumina due prodotti disegnati da Robin Rizzini. Toa desk è un tavolo leggero ed essenziale alla vista, caratterizzato da una robusta struttura in pressofusione di alluminio dalla forma geometrica e fluida. Elemento caratterizzante sono le gambe a ponte dalla forma affusolata realizzate in pressofusione di alluminio che, più sottili alla base, si allargano verso l’alto confluendo sotto al ripiano in un elemento a “T”.
Toa Folding Screen è un pannello divisorio fonoassorbente da tavolo in grado di definire e separare lo spazio: uno strumento ottimale per permettere a tutti i membri della famiglia di ritagliarsi uno spazio all’interno del proprio contesto domestico. La poltrona Ester, di Patrick Jouin, è infine la sintesi perfetta di eleganza e funzionalità. Le forme sinuose e morbide e l'assoluto comfort della seduta contribuiscono a caratterizzare gli spazi in cui viene inserita. La sedia operativa Temps low back, disegnata da Jorge Pensi Design Studio, è la versione di Temps caratterizzata da uno schienale più basso e si colloca perfettamente nello studio di casa. Con il tavolo Arki-Desk massimizzano la capacità di rispondere alle esigenze di flessibilità dei moderni home office.

©Andrea Garuti

L’ultimo scatto ritrae una conviviale sala da pranzo in cui il camino completa il design degli interni. Qui le sedie Blume di Sebastian Herkner sono poste attorno al tavolo Aero.

©Andrea Garuti

Art direction: Studio FM

Photo: Andrea Garuti

Styling: Studio Salaris