area 107 | glenn murcutt

architect: Glenn Murcutt

location: Mount Irvine, New South Wales

year: 1980

Le due case sono state costruite a Mount Irvine, la regione più agricola delle Blue Mountains, come residenze per il weekend per due famiglie di Sydney. Esse possono essere considerate come due variazioni sul tema affrontato nella precedente Marie Short House. Entrambe sono infatti un’evoluzione della ricerca di Murcutt sui caratteri degli edifici rurali, caratterizzati in molte parti dell’Australia dall’utilizzo del legno e della lamiera metallica su un corpo sviluppato in lunghezza. La Nicholas House ha un’organizzazione in due volumi accostati, contraddistinti dalla diversa destinazione d’uso degli spazi. La particolare conformazione del tetto caratterizza la volumetria esterna, comprimendo lo spazio interno in corrispondenza della gronda che divide i due volumi, per poi riaprirlo immediatamente dopo verso la zona giorno. Grazie a questo semplice accorgimento il passaggio tra la cucina e il soggiorno diventa una interessante esperienza spaziale, amplificata dalla diversa provenienza della luce: zenitale in cucina dai lucernai a luce riflessa e laterale in soggiorno provenendo dalle grandi vetrate schermate dalle lamelle regolabili. La Carruthers House nella versione del 1977 è un volume archetipo costruito per moduli, suddiviso molto chiaramente in zona giorno e zona notte, sopra i quali si trova un mezzanino con un piccolo spazio conversazione ed un’altra camera. Entrambe le case sono state recentemente ingrandite per venire incontro a nuove esigenze. Nella Nicholas House modificando la destinazione funzionale iniziale, sono stati aggiunti in corrispondenza del volume di servizio una camera e ulteriori servizi. Una stretta finestra con degli schermi a scorrere disegna il prospetto della parte aggiunta e permette alla luce di entrare nella stanza da letto già illuminata dall’alto. Nella Carruthers House sono stati aggiunti un nuovo volume per servizi sul retro ed una veranda nell’altro lato della casa concepita come un palco sul paesaggio che degrada.