architect: Kuehn Malvezzi

location: Canada, Montreal

year: 2022

La metamorfosi dell'Insettario di Montréal ridisegna il nostro rapporto con gli insetti.
Situato accanto al Biodôme e ai giardini botanici dell'Espace pour la vie, il nuovo Insettario mira a trasformare il rapporto del pubblico con gli insetti attraverso un approccio architettonico e museologico innovativo.

JAMES BRITTAIN

Il progetto dell'Insettario è stato realizzato dagli architetti berlinesi Kuehn Malvezzi con gli studi di Montréal Pelletier de Fontenay e Jodoin Lamarre Pratte architectes e gli architetti paesaggisti atelier le balto di Berlino. Questa partnership ha vinto un concorso internazionale per il progetto nel 2014 con un concetto di fusione tra architettura e natura.

JAMES BRITTAIN

Dopo un periodo di progettazione e costruzione durato sette anni, l'Insettario è stato inaugurato il 13 aprile 2022. Il nuovo Insettario sostituisce il precedente edificio della città, risalente al 1990. Inaugurato in un momento cruciale per il ripensamento delle relazioni tra biologia umana e non umana, il nuovo Insettario di Montréal rappresenta un nuovo approccio critico per i musei di storia naturale. Si tratta di un percorso a stretto contatto col mondo animale, reso possibile grazie ad un connubio tra architettura e museografia nel quale artificiale e naturale si fondono per offrire un nuovo ed inedito punto di vista del mondo degli insetti.

JAMES BRITTAIN

Il progetto del nuovo Insettario di Montréal si basa su un'analisi critica dettagliata di 400 anni di musei, giardini d’inverno e altre architetture per la categorizzazione e l'esposizione del mondo naturale. L’intento di Kuehn Malvezzi è quello di sovvertire le norme e le aspettative museologiche.

JAMES BRITTAIN

Si tratta di un percorso che evita il semplice camminare tra teche e didascalie, anzi l’esperienza all’interno di questo spazio è stata pensata per essere attiva, partecipata e con l’intenzione di immergere il visitatore nella percezione spaziale di un insetto. Un vero e proprio sentiero che conduce alla scoperta della natura, dove il limite tra spazio naturale e artificiale si dissolve per mezzo di un allestimento che lascia spazio ad esperienze sensoriali immersive.

JAMES BRITTAIN

A differenza dei musei progettati per contenere mostre ed esposizioni mutevoli, il concetto curatoriale dell'Insectarium e la sua espressione museologica sono contenuti nell'architettura stessa dell'edificio. Il percorso precisamente coreografato dissolve le divisioni tra umano e naturale con esposizioni prive di barriere.

JAMES BRITTAIN

L'architettura esterna dell'Insettario è visibile attraverso tre strutture archetipiche che comunicano un processo di costruzione leggero e integrato nel paesaggio preesistente del giardino botanico. Un giardino di farfalle recintato funge da spazio di accoglienza.
Il giardino degrada fino alla base di una serra che contiene una sala centrale e aree per insetti vivi. Al di là della serra, un'enigmatica collinetta emerge dalla superficie. Questa cupola simile a un bozzolo contiene la collezione dell'Insettario.