FontanaArte presenta una lampada da tavolo che è anche oggetto d’arte: un'opera di design che diventa lampada grazie a un globo di luce. Matrix nasce dal design essenziale del duo Oskar Peet e Sophie Mensen, affermati designer di ultima generazione e fondatori dello Studio OS Δ OOS con sede a Eindhoven.
Quando ci si riferisce al termine matrix, generalmente, si pensa a una matrice quadrata comunemente usata in matematica, cioè a una combinazione di righe e colonne. Una terza dimensione avviene grazie all’introduzione di un cerchio che circonda la matrice come un anello.

©Delfino Sisto Legnani

Il globo di luce, posizionato internamente e centralmente alla matrice, emette una luce morbida e diffusa in tutte le direzioni. La struttura a griglia gioca con la forma semplice e pura della sfera illuminata. I componenti di Matrix, se visti da prospettive diverse, creano trasparenze e proiettano ombre geometriche insolite sulle superfici circostanti.
Il progetto Matrix è iniziato come un sistema per consentire infinite configurazioni. L’idea deriva da costruzioni architettoniche e soluzioni per situazioni multiuso, cioè dal concetto della forma che incontra la funzione.

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Realizzata in vetro e metallo, la lampada da tavolo Matrix è disponibile in due dimensioni - media H.30 cm e grande H.60 cm, entrambe 30 cm di diametro - nelle versioni bianco e oro opaco corredate da fonte luminosa led e dimmer per calibrare l’intensità di luce desiderata.
Per noi la bellezza di Matrix risiede nel modo in cui la griglia allungata cattura la luce mentre la attraversa, rendendo visibile l'invisibile. Quando questo guscio si piega, la trasparenza attraverso l'apparecchio stesso svanisce ma la luce visibile cresce; entrambi dipendenti l'uno dall'altro ma operanti indipendentemente” affermano i progettisti di OS Δ OOS.

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