A Marmomac 2018, l’energia dell’acqua è accogliente per sua natura e il ristorante è un luogo di accoglienza e convivio, dove viene servito dell’ottimo cibo in abbinamento a una accurata selezione di vini di Tommasi Family Estates, storici produttori della Valpolicella classica oggi presenti con tenute di proprietà in 5 regioni Italiane. Il tema del progetto è approfondire gli aspetti della massa d’acqua, interpretandola per dare forma agli oggetti che arredano il Ristorante in modo da far sentire gli ospiti accolti dal movimento e dalle sensazioni dell’acqua in natura.
Il materiale che rappresenterà la forma dell’acqua sarà il marmo, o la pietra, materiali sagomati e modellati dalla pioggia, dai torrenti e dal mare. Nei millenni l’acqua e i lapidei si sono fusi in un’unica forma che ci viene regalata dalla natura e che noi spesso non osserviamo abbastanza.

La forma dell’acqua è in costante mutamento, ogni elemento che entra in relazione con la sua massa modifica il suo stato in quel preciso istante e un attimo dopo è già nuova e diversa. Il progetto del Ristorante d’Autore La forma dell’acqua è come un’istantanea, uno scatto fotografico che cattura l’attimo. Il Ristorante d’Autore è caratterizzato dal progetto di 12 diversi tavoli da pranzo il cui piano sarà in marmo o pietra e rappresenterà la forma dell’acqua vista da sei designer; l’allestimento della sala completerà il progetto creando un intorno magico ed evocativo.
Anche quest’anno la cucina è curata da quattro famosi chef italiani che si alterneranno presentando speciali menu studiati per rendere ancor emozionante l’esperienza del pranzo: mercoledì 26 apre Marco Pernati del ristorante Manuelina di Recco (Genova); il giorno successivo, giovedì 27, è la volta di Giancarlo Perbellini di Casa Perbellini a Verona; venerdì 28 tocca a Enrico Bartolini del ristorante Glam di Venezia e infine sabato 29 chiude il ciclo Matteo Grandi del ristorante Degusto di San Bonifacio (Verona).