architect: Caruso St John Architects

location: Lille, France

year: 2018

@Hélène Binet

La realizzazione del Lycée Hôtelier de Lille sul sito del Fives Cail Babcock (FCB), rappresenta un primo importante passo verso la riqualificazione e la trasformazione di un’area industriale di grande rilevanza storica. Complesso industriale ormai in disuso, il sito è caratterizzato da strutture di grandi dimensioni e da open space. Il master plan prevede che venga rispettata non solo a scala ma anche la monumentalità, nonché le marcate caratteristiche spaziali del sito. Il progetto è ambizioso e mira ad incarnare al meglio la storia del sito stesso; ambisce a garantire la stessa qualità e atmosfera del tessuto storico e, nel contempo, vuole rendere il sito adatto alla didattica e alla vita comunitaria. La strategia messa in atto per l’intervento all’interno del sito FCB, e sull’edificato storico esistente, prevede una trasformazione materiale e una continuità a livello tipologico. Le affascinanti strutture esistenti, dal carattere romantico, a tratti melanconico, vengono mantenute intatte nella loro totalità; la ristrutturazione, con il suo “tocco leggero” non farà che sottolineare la dimensione monumentale e l’importanza storica del complesso.

@Hélène Binet

Le nuove strutture si presentano pragmatiche; con l’edificato esistente hanno in comune la forma e i materiali; non si tratta dunque di una gara tra vecchio e nuovo, quanto piuttosto di realizzare un nuovo paesaggio in cui gli interventi rispettano le dimensioni del complesso industriale e in cui le nuove destinazioni d’uso approfittano dell’energia e della generosità, a livello spaziale, del sito. Il progetto per il Lycée Hôtelier si sviluppa entro i confini dell’ex stabilimento industriale; un complesso costituito da nuovi edifici si colloca invece nel punto in cui il sito FCB incontra la città. In quest’ultimo complesso trovano posto gli alloggi degli studenti e del personale, la suddetta destinazione d’uso funge da mediatore naturale tra le comunità esistenti e quelle nuove che si stabiliranno nel quartiere urbano emergente.

@Hélène Binet