architect: Gerhard Mahlknecht

location: Plan de Corones (Bz)

year: 2019

Una casa per la fotografia di montagna: il Lumen Museum ripercorre la storia dell'arte fotografica, dalle origini fino all'epoca contemporanea, unendo mostre, eventi e cucina alpina in una struttura ad alta quota. È un vero omaggio alla montagna in tutte le sue sfaccettature che coinvolge anche personalità come Reinhold Messner, icona dell’alpinismo, e Norbert Niederkofler, lo chef stellato custode della filosofia Cook the Mountain.

Il Lumen Museum è stato realizzato grazie alla collaborazione di TAP, l’archivio tirolese per la documentazione fotografica, Durst, National Geographic, Red Bull Illume, Alinari, AlpiNN e la Provincia Autonoma di Bolzano.
La struttura architettonica è dinamica e moderna, ed è stata concepita in sintonia con il paesaggio circostante grazie al progetto di recupero dell’ex stazione a monte della funivia Plan de Corones a cura dell’architetto Gerhard Mahlknecht e con l’allestimento di Giò Forma. A 2.275 metri di quota, Lumen Museum è un’attrazione che occupa ben 1.800 metri quadri di superficie per un totale di quattro piani e propone un percorso espositivo che si sviluppa dall’alto verso il basso, secondo un approccio multiprospettico e multidisciplinare. Si parte da un focus storico e tecnico sull’esordio della fotografia di montagna, concepita in primis quale strumento di documentazione scientifica e solo con il tempo diventata testimone di imprese estreme che hanno trasformato le cime in un attraente scenario d’avventura e di emozioni. Dalla Wunderkammer, tra veri e propri cimeli del 1800, si passa al Wall of Fame, dedicato ai pionieri della fotografia di montagna e al Dia Horama, l’area che presenta sequenze fotografiche dei più importanti fotografi del museo. Lumen ospita inoltre alcune mostre temporanee che variano annualmente e stagionalmente nonché esposizioni permanenti come Messner meets Messner by Durst che propone installazioni multimediali e realtà virtuali tra scatti, citazioni e parlati del pioniere alpino Reinhold Messner; oppure la sala Adrenalina realizzata in collaborazione con Red Bull Illume, dove l’innovazione digitale svela le foto sportive più straordinarie del celebre contest fotografico internazionale. Imperdibile la Sala degli Specchi che combinando arte e montagna mostra l’eterna interazione della forza della natura attraverso l’illusione dei riflessi, ma anche la stanza dell’otturatore: una grande apertura sulla parete che incornicia il panorama visibile da Plan de Corones e che una volta chiusa diventa schermo di proiezione.

Spazio agli eventi, inoltre, con Lumen Forum, la sala che può accogliere fino a un massimo di 200 persone dotata di pareti flessibili per garantire più configurazioni: adatta a ospitare congressi, seminari, workshop ed eventi esprime la volontà della struttura di essere non solo un museo, bensì un punto di riferimento culturale. Infine, Lumen è anche un’avventura culinaria grazie all’AlpiNN - Food Space & Restaurant, il ristorante che narra il concept culinario Cook the Mountain voluto dallo chef tre Stelle Michelin Norbert Niederkofler. Qui il panorama mozzafiato incontra l’arte culinaria con le specialità dello chef Fabio Curreli, tra materie prime e ricette che ribadiscono il concetto di stagionalità e regionalità, in perfetta armonia con il contesto montano delle Dolomiti.