Luce di Carrara partecipa alla mostra berlinese “other than lights” organizzata da Andrea Murkudis in collaborazione con Michael Anastassiades e dedicata al designer cipriota, nella quale saranno esposti suoi oggetti disegnati negli ultimi decenni insieme a pezzi della sua collezione.

Per esaltare la creatività del designer, le Miracle Chips di Anastassiades per Luce di Carrara saranno esposte rimarcando il loro successo senza tempo, frutto di una raffinata combinazione di tecniche e know-how. Il loro nome si ispira sia al libro 'Miracle Crisps' del 2010 dell'artista californiano John Baldessari, sia alle sedie DCW di Ray e Charles Eames, soprannominate 'Potato Chip Chairs'. Il design scultoreo delle Miracle Chips si rifà anche al 'pesce miracoloso', un giocattolo che si arriccia e si muove in risposta al calore e all'umidità della mano di chi lo tiene, e che si ritiene ne riveli gli stati d'animo, le emozioni e il temperamento.

Ciascuna delle Miracle Chips è scolpita a partire da un unico blocco di marmo italiano proveniente dalla cava di proprietà dell'azienda in Toscana; il risultato è una combinazione di forme intricate e delicate che spingono il marmo oltre le sue possibilità, facendolo sembrare duttile, malleabile e morbido.

L'utilizzo di macchinari e tecnologie robotiche di alta precisione, appositamente sviluppati per le esigenze di Luce di Carrara, consente all'azienda di trasformare ogni pezzo delle Miracle Chips partendo da un unico blocco di marmo, che viene prima tagliato a filo con cura per ridurre ogni elemento al suo volume essenziale. Questi poi passano attraverso macchine che, attraverso strumenti di alta precisione, scolpiscono meticolosamente la pietra per trasformarla in un prodotto quasi finito. Infine, come per ogni singolo prodotto realizzato da Luce di Carrara, gli artigiani dell'azienda apportano l'ultimo tocco, rimuovendo gli ultimi strati di marmo per levigare e modellare la forma finale.