architect: Vudafieri-Saverino Partners

location: Londra

year: 2019

Una latteria milanese a Londra. Inaugurato recentemente nel quartiere Islington, l'italian cafè Latteria, di tradizione meneghina, è firmato dallo studio Vudafieri-Saverino Partners; lo spazio è inserito in un’area che ha visto negli ultimi anni una vera e propria rinascita, anche grazie allo sviluppo di una fiorente attività gastronomica.
Lo studio di architettura con sede a Milano e Shanghai porta a Londra tutta la sua esperienza nello sviluppo di nuovi concept per la ristorazione. Ispirato alla cultura e allo stile meneghino, il ristorante reinterpreta in chiave contemporanea il fascino delle vecchie latterie: luoghi in cui mangiare piatti caserecci e genuini, in un contesto autentico e tradizionale. Il risultato è un ambiente eclettico in stile milanese anni '50, caratterizzato da un'atmosfera informale e confortevole. La proposta gastronomica offre piatti sani e ispirati alla tradizione: dalla pasta fatta in casa, risotti e pizza, a panini e insalate, realizzati con eccellenze provenienti dall’Italia.

Articolato su due livelli lungo Essex Road, il ristorante si distingue per gli interni dal forte impatto visivo, con i dettagli veri protagonisti. I tavoli in formica con bordi di alluminio, i banconi in zinco, il pavimento in seminato, le piastrelle diamantate, i mattoni a vista e le lampade a sospensione, modellate su stampi per dolci, sono gli elementi che danno carattere all’ambiente e fanno da fil rouge in tutto il locale. Due colori caratterizzano gli spazi: il bianco caldo, che ricorda il colore del latte, e il rosso, una tonalità che contraddistingue anche la facciata esterna, per rievocare l'eleganza milanese. I materiali rimandano agli anni ‘50: superfici laccate semilucide e laminate, acciaio lucido e satinato, zinco. Se il piano terra si distingue per il grande banco gastronomia e l’atmosfera vivace, il piano inferiore offre uno spazio più raccolto, con una sala da pranzo lontana dal brusio.

L’esterno del ristorante è una chiara rievocazione delle vetrine in alluminio degli anni ’50, capace di catturare subito l’attenzione dei passanti grazie al suo colore rosso acceso, alle insegne che fuoriescono come dei pop-up e alle ampie vetrate, che portano luce all’interno del locale. L’ingresso è accentuato da due pareti di vetro curve che definiscono una piccola bussola nell’atrio.
Una tenda semicircolare fa da sipario allo spettacolo che si apre una volta entrati nel ristorante: sulla destra si è accolti da un bancone bar rivestito in zinco, dove è possibile prendere un caffè in piedi, proprio come vuole la tradizione italiana. Procedendo all’interno, si giunge al secondo bancone che attraversa trasversalmente il locale: anch’esso rivestito in zinco è interamente dedicato all’esposizione delle pietanze. Sulla parete che fa da sfondo all’ingresso sono presenti dei pass che lasciano intravedere la cucina.
La zona ristorante è articolata in diverse sale. La prima, collocata allo stesso livello dell’ingresso, presenta panche in ecopelle tipiche degli anni ‘50. Salendo alcuni gradini si accede alla lounge room, dove spicca una grande panca in velluto che ne definisce il perimetro. La stanza del piano inferiore si distingue per le pareti ricoperte di carta da parati vinilica rossa, interrotta da due vetrine in vetro, che possono essere accese illuminando i prodotti contenuti all’interno. In tutto il ristorante sono presenti mensole e armadietti, in stile latteria anni ‘50, pensati per esporre pasta, olio, sottoli, vini e altri prodotti.

Scheda progetto
Progetto: Vudafieri-Saverino Partners, Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino
Design team: Anna Petrara, Federico Peri, Thomas Pedrazzini
Sup. ristorante: 240 mq
Arredi su misura: 2square
Sedie: ColicoDesign
Tessuti arredi: Dedar, Majilite
Lampade decorative: Torremato, Fabbian, Bolichwerke
Laminati: Arpa (tavoli) e Abet (piani bagno)
Carte da parati: VESCOM e Maharam
Piastrelle: Attica e San Giorgio