The Light Bulb Series” è una collezione d’autore che nasce da una riflessione sulla lampadina come archetipo, con la tipica forma a bulbo declinata in una serie di sorprendenti provocazioni. James Wines propone questa riflessione muovendosi intorno ai temi principali che hanno guidato la sua ricerca architettonica: l’inversione, lo scioglimento, la natura, tutti quegli stati di “difetto architettonico” che consentono di ripensare la realtà. Composta da 5 pezzi, la serie completa è dedicata in particolare a collezionisti e appassionati e viene venduta in tiratura limitata e numerata.

Foscarini propone anche uno spin-off della collezione, dedicato a un pubblico più ampio: due lampade della collezione - White Light e Black Light – possono ora essere acquistate separatamente. Una tentazione accessibile per chi è affascinato dall’approccio concettuale e dalla riflessione critica di James Wines, una figura che ha contribuito a scrivere la storia dell’architettura con SITE, il suo gruppo di architettura radicale, di arte ambientale e design, attivo negli Stati Uniti negli anni ’70. Anche il MoMa di New York si è lasciato conquistare dai due pezzi, opposti e complementari nella loro interpretazione dell’archetipo della lampadina, tanto da sceglierli per il proprio bookshop.
Mentre White Light rappresenta la matrice, l’icona di base ancora intatta dell’oggetto lampadina diventata archetipo dell’illuminazione, Black Light lavora invece sul concetto dell’inversione, tema tipico del lavoro di James Wines. Qui abbiamo infatti il porta-lampada che emana luce, mentre la lampadina rimane nera e “buia”: un’inversione pura delle funzioni e delle parti.
White e Black Light vengono proposte in una scatola personalizzata, perfetta come idea regalo per appassionati di architettura o per persone che amano mettere in discussione le convenzioni, andando oltre i luoghi comuni. Una collezione che invita a pensare a un mondo del progetto e quindi del possibile, in cui è sempre immaginabile fare luce in un altro modo.

Questa serie nasce dall’idea di stravolgere il design classico delle lampadine a incandescenza - afferma James Wines -, un’idea che propone una riflessione critica sulle forme per nulla iconiche delle moderne lampade a led. Il concept, realizzato da Foscarini, nasce da un lavoro sulla spontanea identificazione da parte delle persone con forme e funzioni di oggetti comuni. In questo caso, le lampadine si fondono, evolvono, si crepano, si infrangono, si fulminano, ribaltando così qualsiasi aspettativa”.
Quelle di James Wines non sono mai esplorazioni gratuite o meramente formali - sottolinea Carlo Urbinati, presidente di Foscarini -. Nella ricerca di Wines non possiamo non ritrovare quella tensione verso la sperimentazione, il fare meglio ma anche fare diversamente, che ci anima fin dalle origini”.