Installazioni, mostre, talk. Diverse sono state le attività proposte da Istituto Marangoni Milano in occasione della settimana del design più importante al mondo e diffuse in tutta la città. Dalla sede della scuola agli showroom di Brera e di via Durini; dall’Innovation Design District fino al Salone del Mobile di Rho; inoltre la collaborazione con Rossana Orlandi per il progetto “GuiltessPlastic” e la partecipazione alle Icon Design Talks, con Tom Dixon come ospite d’eccezione.
La sede di via Cerva 24 ha ospiteto l’Istituto Marangoni Design Experience, un vero e proprio hub di progetto che ha mostrato alcuni dei lavori più interessanti realizzati dai suoi talenti e alumni, in partnership con brand di riferimento nel mondo del design, e con un allestimento curato direttamente da Giulio Cappellini, brand ambassador di Istituto Marangoni.

Per la storica azienda Ceramica Flaminia sono stati coinvolti gli studenti di Interior Design, con l’obiettivo di arredare diverse tipologie di sale da bagno; mentre per gli studenti di Product Design il compito è stato quello di progettare un lavabo e una lampada in ceramica. Ha partecipato anche il team del “Prisma Project”, composto da 9 alumni di Istituto Marangoni coordinati dal Programme Leader Sergio Nava, che ha proposto nuovi scenari di bagno pensati per un approccio stilistico innovativo, e prototipi di lampade in porcellana realizzati in stampa 3D.
È stata data visibilità anche alle idee creative pensate per Icone Luce, brand di alta gamma specializzato in light design. Gli studenti del corso Master di Product Design hanno lavorato su nuove proposte di lampade che utilizzano, oltre al metallo, già ampiamente impiegato dall’azienda, anche altri materiali, quali legno o vetro. Spazio anche per i progetti firmati dagli studenti del Master in Product Design per la prima Outdoor Collection realizzata da Cappellini e immaginata prevalentemente per il settore hospitality: da tavoli da pranzo a sedute, poltrone e chaise longue da esterni. Gli studenti del Corso Master in Interior Design sono stati coinvolti nel progetto “Cappellini Villas”: per una serie di ville a White Bay, sulla costa nord dell’Egitto, i giovani designer hanno immaginato interventi su facciate e interni, personalizzando arredi, rivestimenti e pareti.
In mostra anche il risultato della partnership tra Istituto Marangoni e Lea Ceramiche, brand di riferimento nelle superfici ceramiche di design. Gli allievi del Master in Surface & Textile Design hanno elaborato una personale interpretazione dei materiali ceramici con l’obiettivo di coniugare lo stile del brand con le più recenti tendenze dell’interior.

Presenti degli elementi di arredo il cui design impiega i preziosi mosaici a foglia d’oro e smalti veneziani realizzati dall’antica fornace Orsoni Venezia 1888, firmati dagli alumni del Prisma Project. La scuola ha ospitato infine WASP, azienda italiana leader nel settore della stampa 3D, presente con stampanti 3D altamente tecnologiche e innovative in grado di stampare materiale ceramico, come porcellana o terraglia bianca. Nel cuore del distretto del design milanese e in Brera, diverse sono state le aziende che hanno ospitato, all’interno dei loro showroom, i progetti realizzati dai giovani talenti di Istituto Marangoni: dallo spazio di Lea Ceramiche, a quelli di Ceramica Flaminia, Cappellini e Refin Studio. Lo showroom di Ceramiche Refin, in particolare, ha presentato il progetto Mimesis_Material Performances: i talenti hanno creato una serie di oggetti da tavolo in vetro prodotti da ooniko che dialagono con la collezione Vetri in grès porcellanato di Ceramiche Refin, in uno straordinario gioco di contrasti e somiglianze.
Nel quartiere “IDD - Innovation Design District”, compreso tra Porta Nuova e Porta Volta, il progetto di visual identity “IDD REFRAMED”, studiato dai talenti di Istituto Marangoni e nato nell’ambito dell’iniziativa “Riconoscere il distretto con uno sguardo”, promosso da iDD in collaborazione con la Istituto Marangoni Milano.

La Scuola era presente anche all’interno del ciclo di incontri Icon Design Talks, organizzati presso la Fondazione Riccardo Catella: Mark Anderson, Director of Education di Istituto Marangoni Milano Design, si confronterà con il noto designer Tom Dixon sugli attuali temi legati all’hospitality.
Istituto Marangoni è stato inoltre partner educational esclusivo del progetto “GuiltessPlastic”, curato da Rossana Orlandi, nota gallerista, nonché alumna della Scuola. Nell’ambito di questa iniziativa, che invita designer da tutto il mondo a esprimere la propria creatività intorno al tema della plastica riciclata, è stato organizzato un “ring” a cui ha preso parte anche Mark Anderson, Director of Education di Istituto Marangoni Milano. I progetti vincitori del premio internazionale Ro Plastic Prize lanciato con GuiltlessPlastic saranno poi presentati ed esposti, durante la Design Week di settembre, presso la sede di Istituto Marangoni London che, insieme alla sede di Milano, ha deciso di sostenere il progetto e offrirne visibilità anche in UK.
Anche il Salone Internazionale del Mobile ha fatto da palcoscenico per Istituto Marangoni, con i prototipi di “Danse”, disegnati dalla studentessa russa Malika Dzhamaldaeva, una serie di tavolini che si ispirano ai fluidi movimenti della danza; è stato dato spazio anche a “Viusic”, progetto di identità visiva firmato dall’allieva cinese Yuetong Shi. In mostra anche una proposta di interior design realizzata in collaborazione con Cappellini e dedicata al mondo dell’hospitality: Inner-Net, sviluppata dagli studenti Gao Chunfeng, Mia Herman, Christopher Tanihaha e Xu Wenwei, si ispira al concetto di connessione, tra spazi interni e l’outdoor, dove luce, acqua e vegetazione creano un'atmosfera pura e rilassante.
E infine il Salone Satellite, il luogo di incontro tra imprenditori-talent scout e i più promettenti e giovani progettisti, ha ospitato uno stand di Istituto Marangoni. Lo spazio completamente dedicato al collettivo dei “Prisma Project”: i selezionati alumni della scuola avranno modo di esporre il meglio della loro produzione.