Se seguite con attenzione l’evoluzione dell’arredamento per gli interni, avrete notato come le tendenze siano cicliche. Gli elementi del decennio che ci ha appena preceduto passano di moda, sembrano improvvisamente vecchi e datati mentre gli stilisti e i design d’interni vanno a scavare nel passato per trarre ispirazione e trovare nel dimenticatoio del tempo, elementi che possono essere rivisitati e ripresi con nuovo lustro. In questo periodo stiamo infatti assistendo al grande ritorno di numerosi elementi di design degli anni Settanta. Motivi e pattern che sembravano abbandonati sono ora assolutamente di tendenza, aiutati dallo sviluppo tecnologico che permette di mostrarli in modo nuovo e fresco grazie a materiali un tempo non disponibili.
Un decennio è un periodo di tempo considerevole e, anche se poi a posteriori lo raggruppiamo in un'unica fase, in realtà un arco di tempo così considerevole presenta fasi diverse. I primi anni Settanta erano ancora fortemente influenzati dalla coda storica del decennio che li aveva preceduti, con colori ancora fortemente psichedelici e un mix davvero vario di motivi alternativi e dai colori molto vivaci. L’ottimismo bohemien, allegro e spensierato degli anni ’60 era ancora chiaramente visibile nel design degli interni che erano più mirati a fare colpo che alla loro effettiva praticità. Con il passare degli anni queste tendenze si attenuano e ci fu un lento ma deciso cambiamento verso un design più "vivibile", con colori che diventano più appetibili secondo gli standard odierni, mentre i motivi e le stampe diventano più sobri. La ciclicità della moda ha poi portato questi look a essere superati dal minimalismo che si è andato affermando pian piano nei decenni seguenti, ma, siccome tutto al mondo è ciclico, a quasi 50 anni di distanza torniamo ora a reinterpretare molte delle tendenze anni '70, aggiungendovi però un tocco di modernità.

Non occorre stravolgere il design della propria casa per cavalcare l’onda del design d’interni degli anni ’70, basta scegliere con cura alcuni elementi decorativi appropriati e qualche pezzo d’arredamento di modernariato. Un classico elemento che non può mancare in un appartamento che vuole ricreare il look di quell’epoca sono i tappeti in stile “shag”, caratterizzati da pile di grande lunghezza in colori brillanti tra cui vogliamo sottolineare le tonalità senape e avocado. I motivi e le stampe a fronda di palma, così come oggetti decorativi in questa forma erano davvero un must di quell’epoca. Di tutti gli elementi che definiscono gli anni ’70, nessuno è più iconico della carta da parati. Le tappezzerie audaci di quell’epoca, con motivi geometrici, floreali e astratti sono lo sfondo di un decennio. Se torniamo indietro con la memoria, c’è infatti sempre una carta da parati a far da sfondo a un telefono a rotella, a un mangiadischi portatile o a cuscini in velluto.
Nelle carte da parati vintage lo stile anni '70 è caratterizzato dall'uso di colori molto forti. Verde brillante, turchese e giallo dorato sono solitamente quelle dominanti, mentre le tonalità più sobrie, come il bianco e il nero, vengono utilizzate solo più raramente. Le carte da parati definiscono il codice cromatico dell'ambiente, mobili e accessori li completano e vengono scelti per le loro qualità materiche: lucido, vetro e pelle ma anche metallo e legno. Nel 1970 il design ha utilizzato materiali plastici e una grande quantità di mobili, creando un'atmosfera ludica e solare. Oggigiorno si preferisce evidenziare più spesso una sola parete con una carta da parati di design piuttosto che tappezzare tutte e quattro le pareti. In questo caso, tenendo conto dei colori di sfondo della carta da parati scelta e dei motivi, si possono scegliere delle tonalità abbinate che richiamano gli anni '70. Nel corso di quel decennio i colori sono passati da tonalità vivaci e psichedeliche a raffinate tonalità ispirate alla natura. Dominano il marrone terra, l'arancio bruciato, l'oro da raccolto e il verde avocado.