architect: Supervoid

location: Rome, Italy

year: 2022

© Supervoid - ph.Giorgio De Vecchi - gerda studio

La Campagna Romana è il contesto in cui si inserisce la riqualificazione del Borgo de La Mistica, una fattoria dei primi del Novecento. Il progetto fa parte di un più ampio intervento urbanistico in un'area periferica della città, tipica del paesaggio romano semi collinare, dove convivono elementi contrastanti: rovine archeologiche monumentali, siti industriali non pianificati, il grande raccordo anulare, alcuni frammenti di campagna rimasti incuneati nella città e, infine, nuove strutture pubbliche.

© Supervoid - ph.Giorgio De Vecchi - gerda studio
© Supervoid - ph.Giorgio De Vecchi - gerda studio

Lo sfondo mitico dei numerosi viaggi in Italia nell'epoca del grand tour è quindi oggi una condizione paesaggistica frammentaria, in cui il progetto ha il compito di ricostruire un sistema e mettere in relazione le parti.

© Supervoid - ph.Giorgio De Vecchi - gerda studio

Il sito di progetto è costituito da una fattoria, ovvero da un insieme di manufatti e cascine che avevano una funzione produttiva e che sono caduti in disuso. All'interno della tenuta si trovano anche i resti monumentali dell'acquedotto Alessandrino, che, come le strade consolari, si estende verso il centro della città. Il sito si trova all'intersezione tra due sistemi territoriali: il sistema viario radiale delle vie consolari e la circonvallazione principale, insieme al sistema di infrastrutture idriche, costituito da corsi d'acqua e acquedotti.

© Supervoid - ph.Giorgio De Vecchi - gerda studio
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Il progetto di riqualificazione si pone anche come segno infrastrutturale, riassunto nell'inserimento di un sistema di circolazione, che viene riconfigurata proprio dall'inserimento di questa figura archetipica dell'architettura romana. Il portico crea una nuova corte tra gli edifici esistenti, definendo uno spazio in cui i frammenti del paesaggio si combinano per formare un giardino. Segnando una netta rottura con lo sviluppo non pianificato di quest'area urbana, il progetto porta un certo grado di ordine e stabilisce nuove relazioni tra gli interni degli edifici, l'area protetta del cortile e l'intorno rumoroso. Si tratta di un tentativo di definire il vuoto non come negazione, ma come condizione per consentire nuove relazioni tra l'architettura esistente, il patrimonio agricolo, le piante e gli esseri umani. A una prima versione caratterizzata da un camminamento concluso su quattro lati e da un portico appoggiato su un doppio colonnato sono seguite diverse iterazioni del progetto. Il portico immaginato ha dovuto adattarsi a nuove esigenze funzionali e di contenimento dei costi, diventando infine un percorso, ma l'idea del sistema è riuscita in qualche modo a resistere alle varie modifiche e possibilità di realizzazione del progetto.

© Supervoid - ph.Giorgio De Vecchi - gerda studio

Il trattamento delle facciate esterne degli edifici esistenti prevede l'utilizzo dello stesso colore rosso tipico dei casali romani sui diversi materiali da costruzione, ovvero mattoni, murature in tufo e superfici intonacate, per restituire un senso di unità volumetrica.

 

Project by
SUPERVOID
Benjamin Gallegos Gabilondo, Marco Provinciali
Collaborators
Maria Vittoria Mondelli
Client
Private client
Location
Roma, Italy
Typology
Rural redevelopment
Project Year
2017-ongoing
Photographs
© Supervoid