architect: studio anva - Alyssa Anselmo

location: St. Albert, Alberta - Canada

year: 2022

Lo studio anva, guidato dal giovane architetto Alyssa Anselmo, ha concluso nel 2022 un progetto per un centro olistico per l'infanzia esteso su una superficie di 10.000 metri quadri a St. Albert, Alberta.
Il committente è Bambini Learning Group, che ha tre sedi, due delle quali firmate da Anselmo. Il centro per l'infanzia è stato creato sulla base di un concept dedicato ai bambini, per uno spazio in cui essi possano vivere armoniosamente conservando bei ricordi fino all’età adulta. La struttura è stata realizzata, infatti, seguendo il “Reggio Emilia Approach”, filosofia pedagogica studiata sulla base delle esigenze dei più piccoli, considerati prima di tutto soggetti dotati di diritti. La richiesta del committente era avere soffitti alti, molta illuminazione naturale, materiali leggeri e un'enfasi sul design biofilico.
Un ampio spazio conduce a otto aule singole con porte a bilico costruite affinché i bambini interagiscano sempre con l'intero spazio. La capacità totale del Bambini Holistic Childcare Center di St. Albert è di 153 bambini, divisi per fasce d'età tra i 12 mesi e i 12 anni. 

L'ingresso è stato il primo punto focale in cui si percepisce un sentimento di calma, che in genere non esiste negli asili nido. Un ufficio circolare, con piastrelle scanalate sfumate, e due corridoi conducono direttamente alla "piazza", una sorta di cortile interno dove i bambini possono concentrarsi sulla consapevolezza e sullo yoga. Qui l’architetto ha incorporato un albero di Ficus Benjamin, una nuvola gigante e un pozzo di conversazione sommerso. Questa piazza è circondata da oltre 1.000 doghe di legno di betulla separate da uno spazio bianco. In questo spazio ci sono anche due lucernari e numerosi paralumi di carta di riso di diverse dimensioni, appesi a diverse altezze per dare una sorta di prospettiva "grandiosa e magica" ai bambini.

bambini
©Alyssa Anselmo

Il pozzo di conversazione è un momento di respiro per i piccoli. Possono sdraiarsi sotto la nuvola (che si illumina anch'essa) e semplicemente sognare. L'unica raccomandazione è quella di lasciare che la loro mente vaghi lontano, in qualsiasi terra decidano di andare. Possono anche sedersi lungo i gradini con un libro, mentre guardano i loro compagni di classe nel parco giochi appena fuori dalle sei grandi finestre in vetro. La nuvola è un elemento fondamentale in questo progetto, perché genera un attimo di fantasia tra il bambino e l'oggetto che può potenzialmente durare per sempre. Le pietre e il legno sono materiali vivi, che respirano e cambiano in base ai fattori ambientali e all'illuminazione. Invecchiano con il passare del tempo, cambiando il modo in cui interagiscono con lo spazio, e hanno un impatto sul modo in cui i bambini crescono all'interno di questo ambiente. Per questo motivo Alyssa Anselmo ha deciso di lavorare con il calcestruzzo come base e con pannelli di compensato di betulla lungo le pareti per creare quel calore che si riflette nella luce naturale del sole che filtra nell'asilo durante il giorno. 

Le pareti chiare sono in realtà di un color crema che si fonde con la betulla, mentre su alcune superfici è stato dipinto un verde tenue per ricordare la vegetazione, fornendo ancora una volta quel calore che si allontana da una sensazione di bianco istituzionale. Il pavimento in cemento è stato creato appositamente per contribuire al senso di calore, aggiungendo il beige terroso al mix per evitare un colore grigio industriale naturale e freddo. L'asilo dispone anche di un "Atelier dell'arte" in cui i bambini possono sbizzarrirsi con vari materiali artigianali. La stanza è dotata di tre grandi finestre ad arco, davanti alle quali i bambini possono passare per vedere cosa fanno i loro amici. Qui si trovano anche oltre 20 piante appese a diverse altezze, un altro lucernario e un lavabo.

Per lunghi mesi la progettista ha studiato l’ergonomia necessaria a facilitare la vita dei bambini; ha incorporato delle mini-cucine all'interno di ogni aula, con due lavandini installati ad altezze diverse, uno per l'insegnante e uno per il bambino. Ogni aula ha anche il proprio bagno, dietro una porta ad arco con una vetrata circolare. In questo modo, sia l'insegnante sia il bambino hanno la possibilità di non uscire dall'aula. Queste porte conferiscono una giocosità molto sottile, ma trasformano completamente l'aspetto dello spazio, che appare immediatamente più morbido.