Come avete gestito questo periodo di transizione per prepararvi al meglio alla ripartenza?
Prerogativa fondamentale è la salute dei nostri dipendenti. In queste settimane abbiamo predisposto e messo in atto protocolli di sicurezza straordinari: installazione di nuovi impianti per il ricambio dell’aria, fornitura di dispositivi di protezione certificati (guanti monouso, mascherine, gel disinfettante, tute e occhiali), sanificazione continua degli spazi, installazione di telecamere termoscanner per la misurazione della temperatura, riorganizzazione degli accessi agli uffici e ai reparti produttivi, ulteriore distanziamento delle postazioni operative e installazione di divisori in vetro tra le scrivanie. Non dobbiamo vanificare gli sforzi profusi, ma al contempo dobbiamo focalizzarci sulla ripartenza produttiva. Dalla capacità di contrastare questa difficile situazione dipenderà il nostro futuro.

Molte aziende hanno potenziato in queste settimane le proprie capacità di lavoro smart e a distanza, con risvolti fruttuosi. Voi come vi siete comportati? Avete introdotto nuove modalità di lavoro o nuove tecnologie utili anche per le attività future?
In una situazione tanto delicata, la risposta di Rimadesio è stata veloce e trasparente. In sole 48 ore abbiamo convertito il lavoro del personale d’ufficio in modalità smart working, un piccolo record. Fondamentale è stata la pronta risposta di tutti: la capacità di riorganizzarsi in tempi rapidissimi ha permesso di garantire l’ordinaria operatività e l’assistenza ai nostri clienti. Soprattutto in momenti difficili è il lavoro di squadra a fare la differenza.

Su quali nuove sfide vi state concentrando? Quali sono gli obiettivi a medio e lungo termine che vi siete dati e quali le linee guida per perseguirli?
L’emergenza sanitaria mondiale e il distanziamento sociale stanno cambiando/hanno già cambiato il modo in cui viviamo e lavoriamo. Un tema centrale riguarda la gestione degli spazi: luoghi di lavoro condivisi, sale di ristorazione, open space e ambienti privati necessitano di essere rimodulati in funzione di nuovi criteri di praticità, sicurezza e privacy. Adeguare gli uffici alle mutate esigenze lavorative, convertire gli ambienti domestici in postazioni polifunzionali, riorganizzare liberamente gli spazi: queste le sfide che vedranno Rimadesio impegnata nel prossimo futuro. L’obiettivo è offrire sistemi interparete, porte e scorrevoli sempre più personalizzati, altamente performanti e sostenibili. Separare ma non dividere, mostrare oppure nascondere a seconda delle necessità. Il concetto di condivisione si rimodella sulla base di un’inedita quotidianità.

Come vedete il futuro? Quali aspetti spesso dimenticati, dovranno invece tornare a essere decisivi nella vita di tutti i giorni?
Nella sua estrema complessità, questo momento ci offre molti spunti di crescita e miglioramento: nella gestione del lavoro e dei suoi ritmi, nei rapporti interpersonali, nell’approccio alla vita quotidiana e alle priorità - a partire dai valori fondanti che troppo spesso abbiamo dato per scontati, come la salute, il rispetto per l’ambiente e per gli altri. La ripartenza sarà un processo graduale e sfidante che speriamo possa contribuire a delineare una nuova collettività. Più responsabile e consapevole delle azioni di ciascuno.