iGuzzini per la Milano Design Week 2024, attraverso l’installazione site specific LIGHT THAT MOVES TIME di Alfonso Femia/ AF*Design, mette in scena un progetto in fieri, in cui la potente capacità narrativa della luce coordina e sovrappone temporalità diverse. Un viaggio nel quale il visitatore si perde tra mondi in cui passato, fantascienza, dimensione onirica e pragmaticità del design si ibridano, contaminano e comunicano.
Nello spazio iGuzzini a Milano, che ha sede nell’edificio del Piermarini dei primi dell’Ottocento, all’interno della corte si erge una forma arcaica a tronco di cono ‘The Primitive Hut’ che evoca la geometria archetipica del rifugio, valorizzata dall’apertura centrale, l’óculo, che raccoglie la luce e ne diffonde gli effetti. Realizzata con listelli di legno rivestiti con una trama intrecciata simula un’atipica struttura, citazione da Marc-Antoine Laugier, storico e critico dell’architettura del XVIII secolo.
Nastri riflettenti mediano la dimensione primitiva con quella post-moderna.
All’interno dell’installazione, il binario Filorail, il più sottile esistente al mondo, e il proiettore Newfo, omaggio formale al primo proiettore architetturale di iGuzzini del 1977, fanno da contrappunto al mondo ancestrale: le linee di prodotti di ultima generazione si insediano in uno scenario che simula il tempo già trascorso, rivelando l’universale convergenza tra passato e futuro.
Il percorso immaginifico riprende all’interno dello showroom: nella hall ‘In between’, spazio di condivisione e partecipazione, BeTwo design by Alfonso Femia / AF* Design, Libera design by Artec Studio e ancora Filorail con Newfo - le nuove famiglie iGuzzini - sono sospese a dischi specchianti, rimando metaforico alla transizione inversa tra futuro e passato.
Al piano interrato, in un ambiente rivestito da pareti anch’esse specchianti, accoglie il visitatore ‘Time before time’, la scenografia retro-futurista che racconta le radici dell’azienda con iGuzzini Echoes, le collezioni rieditate dall’archivio storico iGuzzini che replicano l’incontro tra storia, presente e domani, in un contesto proiettato avanti nel tempo. iGuzzini Echoes nel 2024 si amplia con la riedizione di Cespuglio, un’opera di luce disegnata da Ennio Lucini nel 1969 che si accompagna ai progetti di Gio Ponti, Rodolfo Bonetto e Luigi Massoni rientrati in produzione dal 2022.
Cristiano Venturini, CEO iGuzzini, ha affermato: "iGuzzini torna con entustiasmo alla Milano Design Week per presentare, attraverso le nuove collezioni e un percorso allestitivo, una visione aziendale evoluta che vede il presente come continua tensione tra passato e futuro. Un viaggio che ripercorre la storia e l’evoluzione dell’azienda, con iGuzzini Echoes, le riedizioni dell’archivio storico, e le collezioni per tutti gli spazi living, che sintetizzano il grande sviluppo innovativo e tecnologico che ha reso l’azienda riferimento nel mondo. Attraverso il linguaggio universale del design, l’uomo e la bellezza sono al centro del progetto".