Holiday House in Santorini Island

Questa casa vacanze, progettata dagli architetti greci Alexandros Kapsimalis e Marianna Kapsimali, si colloca nel paesaggio vulcanico dalla pendenza irregolare del caratteristico paese di Fira, sull’isola di Santorini, in Grecia. La residenza, a due piani, si sviluppa adattandosi al vecchio e denso tessuto urbano dell’area di Fira e in modo da affacciarsi direttamente sul vulcano.
L’edificio preesistente ha subito una massiccia ristrutturazione per poter assumere la forma finale. Il primo piano dell’edificio si sviluppa al di sotto del livello del suolo e riprende le antiche tecniche edilizie tradizionali dell’isola, presenta dunque un soffitto a volta e una stretta facciata. Su tale piano dell’abitazione si collocano una stanza da letto con bagno, una piscina coperta e un piccolo patio esterno che conduce alla zona living e alla cucina, nella parte anteriore della casa.
Quattro metri al di sopra del primo piano, si trova il secondo piano con la residenza, composta da una stanza da letto e una serie di altri ambienti di servizio. Il letto, rialzato, è orientato in modo da poter godere del panorama; di fronte due finestre a vetrate scorrevoli si affacciano sul balcone, dotato di sedute e di una piccola piscina esterna. Una seconda piscina è inserita nella terrazza della zona living, a livello intermedio; l’idea è quella di poter sfruttare tutte le terrazze dei volumi esistenti.
L’obiettivo principale del progetto era di ottenere aperture, della maggior grandezza possibile, in modo da poter garantire la miglior vista sul panorama, luce naturale e poter stabilire una relazione diretta tra gli ambienti interni e gli spazi esterni. Tale relazione viene ottenuta altresì dall’utilizzo di un singolo materiale, malta di cemento bianca rifinita con una tecnica locale, che va a costituire sia le parenti e i pavimenti all’interno della casa, che la superficie esterna. Le sfide che ci siamo trovati ad affrontare nel corso sia della fase progettuale che di costruzione erano legate alle peculiarità del sito, alle ridotte dimensioni dell’edificio preesistente e del lotto, alla difficoltà di trasportare i materiali in un’area a pendenza irregolare.