A Cantù, città del legno nel cuore della Brianza, ha origine la storia di Riva 1920. La data indica proprio l'inizio dell'attività da una piccola bottega artigiana a conduzione familiare, specializzata nella produzione di mobili in legno massello.
Oggi Riva 1920 è un nome di rilievo nel campo dell’arredo, grazie al continuo impegno e all’intuito imprenditoriale della famiglia Riva, che ha portato l’azienda verso un’importante evoluzione tecnologica e stilistica, avviando nuove collaborazioni con famosi designer e architetti, e orientando la produzione verso il mondo del design sostenibile. A distanza di oltre 100 anni il pensiero motivante che muove ogni azione e decisione di questa realtà rimane immutato: “Produrre con onestà per tramandare alle generazioni future, costruendo mobili in grado di sfidare il tempo nel pieno rispetto dell’ambiente”.

Coronato il suo centenario, Riva 1920 ha scelto di puntare sul giovane designer italiano Giovanni Tomasini, per lanciare una nuovissima collezione di sedute in legno di cedro.

Giovanni Tomasini è un designer a tutto tondo con una nitida visione del progetto, che comprende l’utilizzo e la nobilitazione di materiali sostenibili, muovendosi con disinvoltura fra tecniche artigianali e lavorazioni hi-tech. Un tratto quello di Tomasini che, benché distintivo non si fossilizza su uno stile dominante ma tende invece a evolvere nel tempo e a plasmarsi di volta in volta in modo differente di fronte ai diversi progetti e interlocutori. Un’estetica ricca di messaggi intrinsechi, storie, emozioni o riletture della realtà, che sfociano in forme estremamente originali ed espressive.
Per Riva 1920, Giovanni Tomasini disegna ben quattro sgabelli e una panca, arredi in grado di soddisfare ogni gusto: Slalom, Rotterdam, Diamond, Notre Dame e Dolmen; tutti realizzati in legno massiccio di cedro, ovvero sedute monoblocco ottenute da un singolo tronco. Ognuno di questi arredi ha una propria anima e una personalità differente. Rotterdam e Notre Dame sono un esplicito omaggio all’architettura, il primo ispirato alle futuristiche “case cubiche” dell’omonima cittadina olandese, il secondo al sofisticato Gotico Francese. Con Diamond il designer ha voluto esaltare il pregio di un legno balsamico e profumatissimo come il cedro, scolpendolo nella forma di una pietra preziosa. Slalom si basa su un equilibrio di pieni e vuoti, linee rette e curvilinee che creano nel fusto scavato, un comodo poggiapiedi e una maniglia per spostare la seduta. Oggetti che non sono un semplice esercizio di stile ma che hanno richiesto un approfondito studio ergonomico e una sapiente distribuzione dei volumi per garantire comfort e stabilità, requisiti espressi in una forma minimale ed estremamente dinamica allo stesso tempo.

Grazie al suo talento e sensibilità progettuale, Giovanni Tomasini si è così guadagnato un posto a sedere nel pantheon dei designer Riva, insieme ad Archistar mondiali e pietre miliari del design italiano, del calibro di Alessandro Mendini, Elio Fiorucci, Enzo Mari, Fabio Novembre, Karim Rashid, Philippe Starck, Renzo Piano, Michele De Lucchi e altri fra i migliori di sempre. La raffinata collezione di pezzi in cedro massello, che comprende anche i pezzi firmati fa Tomasini, rappresenta il fiore all’occhiello dell’azienda Riva 1920, tutti completamente naturali e rifiniti a mano senza l’aggiunta di alcun trattamento. Il cedro del Libano è una conifera sempreverde il cui legno si caratterizza per un inebriante profumo fortemente balsamico, sprigionato dalla resina che ha anche un naturale effetto antitarmico. Una collezione assolutamente sostenibile, perché Riva 1920 impiega solo alberi di cedro caduti e recuperati, in seguito a eventi naturali o tagli programmati, effettuati per questioni di sicurezza.
Questo legno regala sedute ideali anche per l’utilizzo outdoor, grazie alla grande resistenza all’umidità e all’acqua; non si deteriora, anzi quando esposto agli agenti atmosferici, acquista una splendida colorazione “grigio taupe”.