Progetto realizzato dallo Studio Claude Cartier Décoration, il nuovo ristorante La Forêt Noire a Chaponost, è situato a ovest di Lione. Lussuoso, elegante e con un sapore art decò, ha interni che richiamano i salottini della Parigi anni Venti, giocando sul contrasto di materiali, forme e colori ispirati a una foresta equatoriale: qui trovano spazio il nuovo attaccapanni Waltz, la sofisticata sedia Bodystuhl e l'iconico sgabello Cirque di Gebrüder Thonet Vienna. Profili in ottone e velluti verdi si accostano alla paglia di Vienna della sedia Bodystuhl di Nigel Coates: le curve del legno di faggio lavorato a vapore definiscono l'ampia seduta e lo schienale ergonomico, caratterizzati per la loro forma accogliente e arricchiti da braccioli che ne amplificano le forme sinuose.

Sedia Bodystuhl di Nigel Coates. Photo by Erick Saillet and Guillaume Grasset
Sedia Bodystuhl di Nigel Coates. Photo by Erick Saillet and Guillaume Grasset

Un'interpretazione della naturalezza dei colori e delle linee, viene evidenziata anche dal nuovo attaccapanni Waltz dei GamFratesi realizzato in faggio curvato e ispirato alla leggerezza dei passi del più antico e noto tra i balli da sala, il Valzer. Questo prodotto lascia grande libertà progettuale, grazie alla possibilità di affiancare più moduli - ognuno costituito da tre elementi curvi, i primi due rivolti verso l'alto e il terzo ribaltato verso il basso - posizionandoli lungo la parete sullo stesso asse o capovolgendoli, riproducendo così l'ideale linea tracciata dal flessuoso movimento di due ballerini che girando, girando, girando al ritmo della musica ne disegnano nello spazio il caratteristico profilo.

Attaccapanni Waltz dei GamFratesi. Photo by Erick Saillet and Guillaume Grasset
Attaccapanni Waltz dei GamFratesi. Photo by Erick Saillet and Guillaume Grasset

L'ambiente retrò e l'accostamento dei diversi elementi viene infine ritmato dal pavimento in marmo nero e bianco, gioco grafico dato anche dall'elemento curvato degli sgabelli Cirque di Martino Gamper che  si inserisce nella base in modo inaspettato, delineando il profilo della seduta attraverso una catena di due o tre cerchi di legno che inanellano le gambe su tutta la lunghezza. Un virtuosismo estetico che si integra perfettamente con la funzionalità della seduta.

Sgabelli Cirque di Martino Gamper. Photo by Erick Saillet and Guillaume Grasset
Sgabelli Cirque di Martino Gamper. Photo by Erick Saillet and Guillaume Grasset