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architect: Francisco Mangado

location: Oviedo, Spain

L’ampliamento del Museo di belle arti delle Asturie, regione spagnola di grande importanza, si inserisce all’interno di un complesso urbano che, grazie ad una serie di  espansioni avvenute nel corso degli anni, dispone oggi dello spazio sufficiente ad ospitare una delle migliori collezioni d’arte del paese. Ad ampliamento ultimato, il complesso si troverà ad occupare la gran parte dell’isolato del centro storico di Oviedo in cui si colloca, un isolato vicino alla cattedrale e circondato da strade di grande importanza storica, sia per i cittadini che per i turisti, adiacente alla piazza più caratteristica della città.

photo by Pedro Pegenaute
photo by Pedro Pegenaute

Prima dell’ultimo ampliamento, la parte architettonicamente più rilevante del complesso era il Palacio de Velarde, splendido edificio rinascimentale, nascosto su un lato da un’orribile costruzione degli anni settanta, che si spera verrà abbattuta non appena si darà inizio alla seconda fase dell’ampliamento. Oltre al suddetto palazzo, il complesso ospitante il museo di belle arti è costituito da una villa denominata Casa Oviedo-Portal. Per poter realizzare il nuovo ampliamento, il museo ha acquistato nel tempo una serie di edifici adiacenti al proprio sulla Calle de la Rua.
Tali edifici tuttavia sono stati costruiti in periodi diversi, hanno planimetrie strette e profonde, spazi angusti e con scarsa ventilazione, gli interni sono di scarso valore architettonico.
Sarebbe dunque stato impossibile utilizzare i suddetti ambienti quali spazi espositivi per il museo, all’esterno tuttavia, benché non straordinari, gli edifici acquistati avevano le giuste dimensioni e la giusta scala per potersi integrare con le altre architetture storiche del centro di Oviedo.
Il progetto di ampliamento prevede nuove gallerie e nuovi ambienti per l’archivio del museo, quest’ultimo si trovava infatti precedentemente nel piano interrato, luogo non adatto e che, per via della qualità del terreno roccioso nonché per le specifiche esigenze di conservazione dei dipinti, avrebbe richiesto un costoso intervento di scavo.

photo by Pedro Pegenaute
photo by Pedro Pegenaute

Il nuovo progetto di ampliamento parte da un’analisi del museo nella sua totalità, partendo dagli edifici esistenti e prevedendo due fasi. Il primo aspetto preso in esame è stato il rapporto che si sarebbe instaurato tra i nuovi edifici e quelli preesistenti, nonché come assegnare i diversi ambienti alle varie funzioni del museo (dove collocare gli uffici, le aree ristoro, le sale per i laboratori ecc.).

photo by Pedro Pegenaute
photo by Pedro Pegenaute

Partendo dalla cornice funzionale del complesso, il progetto per l’ampliamento si è sviluppato seguendo due filoni d’idee. In primo luogo è stato considerato il ruolo della nuova costruzione all’interno, quindi si è proceduto ad un’analisi più attenta che comprendesse riflessioni personali, che approfondisse il carattere che un museo delle belle arti dovrebbe avere riflesso nella propria disposizione interna.

luogo: Santa Ana 1-3, 33003 Oviedo. Asturie, Spagna
area totale: 2.463 mq (piano interrato) + 8679 mq (piani fuori terra) = 11.142 mq
costo totale: 16.800.000 euro
anno di costruzione: 2009-2014
cliente: Principado de Asturias - Consejería de Cultura y Turismo
architetto: Francisco Mangado
direzione lavori: Francisco Mangado
collaboratori:
architettura: Idoia Alonso Barberena, Luís Alves, Ricardo Ventura, Sergio Rio Tinto, Abraham Piñate, Hugo Pereira, André Guerreiro, Diogo Lacerda. Justo López García, arqs.
ingegneria strutturale: IDOM
impianti: IDOM
illuminazione: IDOM
quantity surveyors: Luis Pahisssa, Fernando Pahissa, Alberto López Diez, Angel Garcia Garcia
impresa: SEDES S.A.
fotografie: Pedro Pegenaute